Riceviamo e pubblichiamo
La notizia che ad una giovane e talentuosa promessa dell’ ASD Nuotatori Krotonesi sia reso problematico, se non impossibile, allenarsi nella “nostra comune” piscina olimpionica ci costringe, ancora una volta, a sottolineare gli errori e gli orrori di una amministrazione politica fallimentare.
Molto spesso, in questa campagna elettorale, siamo stati accusati di voler evidenziare “il brutto”, gli sbagli di coloro che hanno governato e vorrebbero, ancora, governare la nostra città ma, nostro malgrado, crediamo sia doveroso e necessario continuare ad indicare la cattiva gestione politica ed amministrativa della nostra “casa comune” per poterne offrire una soluzione.
I beni pubblici, le palestre, la piscina olimpionica, il più delle volte, vengono condotti ed utilizzati, dall’amministrazione comunale, in assoluto spregio di ogni norma e regolamento e dell’interesse della cittadinanza.
Un esempio eclatante, di tale incredibile e spudorata gestione, è rappresentato proprio dalla piscina comunale, per anni assegnata, in “via provvisoria”, a chi la utilizza a costo zero, senza l’assilo di pagare le bollette. Solo di luce, in un anno, la struttura costa a noi cittadini 187,000 €.
Il regolamento comunale sull’utilizzo delle strutture sportive, che ho contribuito a redigere, avrebbe dovuto stabilire trasparenza nella gestione delle stesse ma a quanto pare non è stato ottemperato, visto che ci risulta che questo specifica vicenda sia stata attenzionata dalla Guardia di Finanza, già lo scorso anno, e, naturalmente, restiamo in fiduciosa attesa di conoscere i relativi esiti.
Dopo quanto esposto, vorrei ricordare che qualora io diventassi sindaco, l’utilizzo delle proprietà comunali dovrà avvenire in base a norme e regolamenti chiari e “non aggirabili”.
E’ nostro dovere consentire ai nostri figli di eccellere nello sport e nella vita!
Fabrizio MEO