Riflessioni pre-voto: Sapete quale è la più temuta, temibile e legale arma, di cui tutti siamo in possesso, e che magari spesso non utilizziamo o mal utilizziamo? È il voto.
Quella che troveremo nell’urna, quando andremo a votare, non è carta straccia, ma un vero e proprio strumento di democrazia.
Probabilmente l’unico strumento che ancora resiste e che la rappresenta.
La democrazia, non la carta straccia.
Ci dovremmo convincere, una volta per tutte, che le cose non vanno per il verso giusto.
Bisognerebbe invertire tendenza, modo di pensare e di fare…
Non è chi ci pone o ci vorrebbe imporre un voto a girare la giostra. La giostra sulla quale tanti vorrebbero salire, senza gettone, la facciamo girare noi…
Siamo noi, almeno per un giorno ad avere il gettone in mano, e siamo noi che lo consegneremo a chi pensiamo che la giostra poi, la faccia girare per il verso giusto.
E non a proprio uso e consumo…
Dunque, prima di affidare la nostra fiducia, le nostre speranze, ed i nostri legittimi desideri in mano a questo o a quello, riflettiamo attentamente.
È necessario, anzi fondamentale.
Solo cosi facendo avremmo la possibilità di non pentirci dopo solo qualche settimana, o di prendercela con noi stessi se avremo fatto una scelta sbagliata.
È giunto il momento di assumersi le proprie responsabilità, di fare la politica pur non essendo politici. Determinando attivamente e con intelligenza, uomini e scelte.
È un nostro pieno diritto, possiamo e dobbiamo farlo.
Senza l’appoggio ed il sostegno della gente comune, anche il politico diventa comune, proprio come la gente…
Se capiamo questo imprescindibile principio, abbiamo capito tutto, e soprattutto avremo la reale possibilità di iniziare a cambiare le cose.
Si, iniziare. Perché tutti i processi di cambiamento e rinnovamento hanno bisogno e necessitano di tempo.
Ma se mai partono, mai giungeranno a compimento.
E allora, se siete soddisfatti di chi vi ha governati sinora, votateli ancora una volta.
Se pensate che la soluzione a tutti i problemi sia una ” rivoluzione politica”, appoggiate chi nutre tale sentimento.
Se pensate che il rilancio della prossima Crotone, passi attraverso una diversa e strategica visione di idee e progetti, votate chi credete sia in grado di farlo.
Se ritenete opportuno che il futuro di Crotone passi dal pieno rilancio di economia e lavoro, allora premiate chi sente di poter dare di piu.
Se vi identificate nel vecchio e tradizionale modello di fare politica, che si ripropone, rievocando i fasti del passato, andate verso questa direzione.
Se siete per un cambiamento amministrativo e politico radicale, nuovo e contro corrente, votate chi vi sta proponendo tale possibilità.
Se siete stanchi ed incazzati, non restate a casa, rinunciando al voto, avvantaggiando chi sa già di poterlo essere, ma preferite in tal caso, chi è stanco ed incazzato quanto voi.
Oggi più che mai, serve votare, ed intelligentemente…
Buon voto a tutti, ed alla prossima…