Prima dell’analisi la cronaca: 9 seggi, in ritardo sulla consegna delle schede, ed all’interno dei quali vengono contestati errori ed incongruenze sulla modalità di assegnazione voto, che potrebbero addirittura causare un esposto, verranno scrutinati domani in maniera “coattiva” presso il tribunale di Crotone.
Il magnifici quattro: si tratta dei consiglieri piu votati in assoluto, e cioè, Enrico Pedace ( Demokratici), la grande conferma, Maria Rita Megna (Demokratici), la novità in rosa, Sergio Torromino (Piuma Sindaco), l’inatteso exploit di un imprenditore serio e capace, e Giuseppe Frisenda (Demokratici), il legittimo ed ottimo risultato, frutto di organizzazione, lavoro e politica fra la gente.
Il pronostico del primo turno di queste amministrative è stato rispettato: Ugo Pugliese de La Prossima Crotone e Rosanna Barbieri del centrosinistra, si sfideranno nel ballottaggio del 19 giugno.
Sin qui la normalità.
Azzardare invece sin da oggi il nome del prossimo sindaco di Crotone, appare invece arduo ed improbabile, per ovvii motivi legati a diversi fattori.
Primo fra tutti quello che potrebbe risultare il più determinante: gli apparentamenti.
Ammesso che ce ne siano.
Si perché i tre candidati che si sono piazzati alle spalle di Ugo e Rosanna, e cioè nell”ordine, Ilario Sorgiovanni, Antonio Argentieri Piuma, Ottavio Tesoriere, Fabrizio Meo e Davide Pirillo, hanno tutti pubblicamente dichiarato la volontà politica di non apparentarsi con nessuno nel caso in cui non fossero arrivati al ballottaggio.
Se cosi fosse, e sottolineiamo se, la partita fra Pugliese e Barbieri sarebbe molto aperta.
Tesi rafforzata anche dal distacco minimo che ha separato le due coalizioni nel primo turno.
Con una sostanziale e non trascurabile differenza: molti dei voti mancanti alla Barbieri, hanno disgiuntamente premiato Sorgiovanni in primis, cosi come Piuma.
Ciò sta a significare che, in tanti, all’interno del popolo del centrosinistra, hanno preferito un altro candidato a sindaco.
Un precedente che, se non “corretto” in corso d’opera, potrebbe costare alla Barbieri la poltrona di sindaco.
Più consapevole e coerente invece, la condotta di voto di chi ha sostenuto la coalizione di Ugo Pugliese, che in pratica, ha confermato compattezza e numeri.
E per quanto si possa pensare o dire, il voto di domenica ha consegnato un messaggio molto palese: i crotonesi, al voto in massa, hanno finalmente avviato un processo di cambiamento atteso da lunghi anni.
Se cosi non fosse stato infatti, il centrosinistra avrebbe vinto al primo turno, ed i 5Stelle e la coalizione di Argentieri Piuma, non si sarebbero rispettivamente piazzati terzi e quarti.
Questi sono i numeri, inequivocabili, e che parlano molto chiaramente.
Dunque, e per farla breve, il prossimo sindaco di Crotone lo sceglieranno i crotonesi, i quali forse mai come in questa occasione, voteranno la persona, le sue qualità, la sua passione, la sua semplicità ed il suo programma…
Senza inciuci o accordi sottobanco.
Non si era detto che il Pd e Sculco avevano già chiuso l’accordo?
Non ci pare sia andata cosi. Per ora.
Piuttosto, come è già accaduto in passato, “l’arbitro invisibile” di questo match politico, potrebbe essere designato dalla sezione di Roma…
Larghe intese e compromessi permettendo…
Bisognerà solo capire se, legalità, libertà e lavoro, esisteranno e resisteranno ancora…
Perché mai come oggi la vittoria di Pugliese o della Barbieri è appesa ad una “Piuma”…