Questo grido di giubilo è rivolto alla città in cui vivo. Pur essendomene sempre occupato perchè politica è tutto il modo con cui lavori l’attenzione per l’altro, la partecipazione “gratuita” ad iniziative sociali (non sono un santo anzi sono solo un padre di famiglia, normale, senza infamia e senza lode).Per la prima volta a Crotone mi sono interessato a quella parte di politica che riguarda le elezioni comunali essendo persuaso che ci fossero le condizioni per cambiare il “tristo” declino di Crotone. Puo’ sembrare un racconto fantastico invece è realtà. Due mesi orsono per motivi legati alle fogne a mare, ai migranti,al lerciume in cui vive la città, al degrado di fondo Gesù, 300 alloggi, centro storico, alla disoccupazione, alla mancanza di professionalità delle figure amministrative, della totale assenza di progettualità di una classe dirigente in parte regalataci nel 1°quinquennio vallone anche dalla parte avversa che anch’essa ha governato a vario titolo la città: comune, provincia, regione, addirittura importanti assessorati regionali. Dall’insieme di questi gestori della cosa pubblica, Crotone ha ricavato lo status quo ognuno ovviamente con le rispettive specifiche responsabiità. Ritorniamo a due mesi orsono: per vergogna di rappresentare il pd, una pletora di candidati  cercati  con il lanternino hanno recisamente rifiutato la candidatura.Dopo primarie-farsa inspiegabilmente(per gli ingenui) bloccate dal gotha renziano la montagna ha partorito una topolina. D’altronde una parte considerevole(la maggioranza)dei 5 stelle era stata estromessa di fatto non potendo rappresentare il verbo grillino, attraverso una libera ed opportuna “Certificazione”fatta non da cittadini crotonesi ma da famigerati assistenti spirituali del guru,dalla competizione elettorale.E aggiungo i 5 stelle per statuto non possono apparentarsi con nessuno per cui per “governare” devono raggiungere il 51% dei consensi .Questa e’ la situazione alla partenza del “giro” di Crotone. A questo punto subentra l’acume  del crotonese, la sua genialità, la capacita’per altri irraggiungibile di inventarsi la soluzione che a nessun altro al mondo sarebbe venuta:si sente il buon samaritano e dopo aver curato e guarito le ferite di “questi” politici li aiuta a rialzarsi e votandoli li rende idonei a continuare a fare di Crotone uno scempio: prima la barbieri,secondo gli sculchiani(non diciamo ancora stronzate dietro c’è Sculco vero?) e al terzo posto del podio il professore certificato pentastellato  che si rammarica per non aver preso 19000 voti conditio sine qua non necessaria per lui per governare da solo. Il genio crotonese non si accontenta  va’ oltre; non vota Meo, Pirillo,(miei avversari ma “certificati” dalla loro libertà e coerenza intellettuali )ne’ Tonio Piuma imprenditore insieme a Sergio Torromino serio onesto e capace,ma pur conoscendone l’irrimediabile esito, manda al ballottaggio coloro che hanno ridotto la loro città, prima durante e dopo questi ultimi 10 anni nella condizione per la quale il “crotonese doc” arguto e sagace ogni minuto ,ogni ora, ogni giorno imprecherà contro gli dei per aver riservato a lui il fato avverso, l’immane sciagura..(sai zeus… avevo un nipote, un fratello , un cugino, ho dovuto votare quello che mi ha promesso che impiegherà mio figlio, quello che mi ha fatto avere il posto, il mio vicino di casa, il mio medico. Perchè mi hai mandato queste sciagure? oh fato tiranno..La tragedia greca e ‘ parte integrante del crotonese doc. E racconta…racconta… qualche secolo dopo qualcuno, il “vero arguto” il “vero sagace ” ha scritto per lui:
Chi è cagion del proprio male pianga se stesso.
Gianfranco Piccirilli