Da “Ma se me lo dicevi prima”…
di Enzo Iannacci
“Eh, se me lo dicevi prima…
Come prima?
Ma sì se me lo dicevi prima…
Ma prima quando?
Ma prima no!
Eh, si prendono dei contatti, faccio una telefonata, al limite faccio un leasing..
Se me lo dicevi prima…
Ma io ho bisogno adesso, sto male adesso..
Ma io ho bisogno di lavorare, io sto male adesso..
Eh sto male e sto bene, macché il lavoro e mica il lavoro..
Posso mica spedirti un charter..
Bisogna saperlo prima che dopo non c’è lavoro, prima, capito?
Oh, sei ancora qua?
Vabbé, quanto sei alto?
Uno e novanta…
Eh eh eh non vai bene…
Come non vado bene!
Non vai bene…
Se me lo dicevi prima ti dicevo che noi abbiamo bisogno della gente giusta…
Tra l’1,60 l’1,60, tra l’1,60, capito?
Cioè ho capito che quando uno sta male deve arrangiarsi da solo…
Ti sei sentito solo, in mezzo a tanta gente…
Sì ma guarda che di te e degli altri, a questa gente, non gliene frega niente…
E allora sarà ancora bello, quando tace il water…
E sarà ancora bello, quando scopri il trucco!”.
E se fosse questa la canzone nella quale il buon prossimo sindaco si rivedrà, forse, in questi incerti e strani giorni che lo portano al ballottaggio… (?)
Se glielo dicevano prima, magari, avrebbe fatto volentieri a meno…
Se glielo dicevano prima, magari, non avrebbe accettato, o forse si…
Se glielo dicevano prima, che al ballottaggio potrebbe non essere lui il più votato…il prossimo sindaco, di politici e politica, (sempre la solita ed i soliti), ne avrebbe fatto volentieri senza…
O forse ne ha già fatto a meno?…
Se glielo dicevano prima, che era tutto previsto, forse, prima…
Che avremmo avuto un sindaco donna, prescelto, sacrificato, “maltrattato” e poi artificiosamente pontificato…
Abemus sindaco, e pure donna…
Che il cambiamento ed il rinnovamento abbiano inizio…Si, ma quali?
Facce, poltrone e governi, locali e non solo, diranno…
Se ce lo dicevano prima però, magari, evitavamo anche di metterci la faccia e la matita, anche noi…
Potrebbero cambiare direzione ad un treno gia in corsa…
E allora presto conteremo i “feriti”…
No, non si fa. Bastava dirlo prima…
Ma sta “roba” politica, prima si fa, poi la si dice…
Non necessariamente. Potrebbe sembrare tutto vero…