È ufficiale: il Centro di identificazione immigrati della Questura di Crotone, verrà presto trasferito presso l’ex caserma dei Vigili del Fuoco, situata lungo la strada che costeggia il porto.

Giusto cosi, per ovvie e note ragioni strutturali e igienico-sanitarie, già ampiamente dibattute.

Ed in merito a questo delicato ed attualissimo tema, vi riportiamo il testo integrale del documento diffuso martedì 5 aprile 2016, dagli allora consiglieri comunali di opposizione de La Prossima Crotone, attraverso il quale gli stessi, manifestano tutto il loro vivo e motivato disappunto per il possibile trasferimento dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Crotone, dove avviene appunto l’identificazione dei migranti, nella ex Caserma dei Vigili del Fuoco.
“In questi giorni è trapelata la notizia di una ipotesi di destinazione a centro d’identificazione per immigrati utilizzando il distaccamento dei Vigili del Fuoco nei pressi del porto.
Tale idea risulta contrastante con qualsiasi logica di sviluppo dell’infrastruttura portuale, infatti, in particolare durante la stagione estiva, è necessario un presidio per la sicurezza, anche in virtù dell’espansione delle attività turistiche del diporto e della crocieristica.
Riteniamo indiscutibile e opportuno individuare un altro luogo tra i tanti disponibili per svolgere le attività d’identificazione, e non certo una struttura fondamentale al rilancio del porto, come l’attuale distaccamento dei vigili del fuoco, che attende con la redazione del P.R.P. l’inizio di una nuova e importante fase di sviluppo e di crescita delle attività portuali, delle presenze e degli scali.
Fra l’altro, alla luce delle recenti riforme sul riordino del Corpo Vigili, sarebbe utile prendere in considerazione l’ipotesi di dotare la fascia ionica di un Nucleo Sommozzatori dei Vigili proprio a Crotone e considerata la vicinanza con i porti di Brindisi e di Reggio Calabria. Altre bislacche ipotesi riteniamo debbano essere scartate.
Alla luce poi  dell’avanzamento dell’iter che prevede la definitiva approvazione del Piano Regolatore Portuale, il Porto non potrà che essere destinato alle sue esigenze primarie e naturali.
In fine, siamo pronti a dare il nostro contributo a sostegno di auspicate iniziative che si vorranno intraprendere in tale direzione”.
I Consiglieri Comunali de La Prossima Crotone
                                            Cimino Manuela
                            

Lucente Fabio
                                                Pedace Enrico
                                                 Sculco Flora
                                             Sorrentino Gaetano
                                         Trocino Antonio Fabio
Le ultime parole famose ma non troppo, degli ex consiglieri di minoranza, oggi al governo del Comune di Crotone…

Piuttosto, trattasi invece di un autentico annuncio-boomerang, lanciato frettolosamente e pre-elettoralmente nel mucchio, in difesa ed a tutela di una infrastruttura fondamentale e nevralgica quale è il porto, che però, sta già prepotentemente tornando indietro…

Non sempre la maggioranza vince.

Ed ora come la mettiamo col boomerang di ritorno, e con le mal spese promesse da “marinai”?