Vuoi vedere che le tanto vituperate ma sempre desiderate commissioni consiliari, diventeranno una gentile e premurosa “concessione” di chi gestisce la cosa comunale, per trasformarle in una futura cambiale politica da riscuotere?
È possibile, molto possibile.
Ed anche se quasi tutti, sembrano prendere le distanze da tutto ciò, nella contezza dei fatti però non è affatto cosi.
Non vi sembra strano che siano stati consumati già due Consigli comunali, col terzo alle porte, senza che le Commissioni consiliari siano state ancora istituite?
E non suscita dubbi la sospensione dell’ultimo Consiglio comunale, richiesta dal consigliere Mario Megna, e cordialmente accordata dal presidente del Consiglio Serafino Mauro, quando era ormai già concluso, proprio per discutere delle Commissioni, e farle inserire come secondo punto all’ordine del giorno del Consiglio di giovedì prossimo?
Dubbi legittimi, consegnati soprattutto da un andamento generale lento, morbido, previsto ed accomodante del Consiglio Comunale.
Tutto senza sussulti, senza colpi di scena, senza acuti, senza obiezioni degne di questo nome. E senza che vengano affrontati argomenti seri e fondamentali.
Almeno per ora.
Tutti i soldatini maggioritari portano a termine la propria missione, col bene placet del generale ovviamente.
Addirittura, le sedute pre consiglio, non si svolgerebbero nel palazzo comunale, bensi a via Roma…
Dove tutto ebbe inizio e dove tutto si deciderebbe. Anche le Commissioni consiliari che, come si è già intuito dal “teatrino” messo su in Consiglio, vedranno presto la luce.
Dopo un parto travagliato, tanto da sembrare un figlio impossibile, arrivato solo dopo “inseminazione” in provetta.
Un miracolo insomma.
Tutti contenti e riconoscenti, o quasi, e tutto come prima, o quasi.
Magari verrà tagliata qualche Commissione, ma la sostanza alla fine dei giochi, non cambierà affatto.
Commissioni desiderate, importantissime, indispensabili e quindi “dermokraticamente” concesse…
Quanto “costeranno” poi, lo scopriremo strada facendo…
Del resto, cose locali a parte, il referendum è molto vicino, e con esso, molto probabilmente, elezioni e nuove ed invitanti prospettive.
Riflessione: alcune Commissioni sono necessarie ed essenziali per le decisioni da assumere poi in Consiglio comunale.
Abbiamo detto alcune.