Peccato che di spazio per passeggiare non ce n’è proprio…

Intanto perché ci troviamo sulla ex statale 106, precisamente in Contrada Margherita, e poi perché la scena è tutta della lunghissima sfilata di sacchetti di spazzatura che, non trovando più spazio nei  malcapitati cassonetti, fra le altre cose sistemati abbastanza lontano dalle abitazioni (ahiahiahi Ugo), vengono lasciati lungo la strada, con i conseguenti e sgradevoli disagi per chi abita in zona, ma non solo: problemi di igiene, di salute, ma anche di incolumità fisica, considerando il serio pericolo che si corre nel fermarsi per depositare i rifiuti, su di una strada già di per se molto trafficata e scarsamente sicura come quella di cui stiamo parlando.

E cosi, dalla “famosa” passeggiata degli innamorati, a quella degli avvelenati,  sempre amministrativamente parlando, il passo è breve.

Cambiano solo tempi e modalità di rifiuti, adattati a giorni, vizi, strazi, ed ingordi disegni politici vigenti…

E fra cassonetti bruciati, cessi, materassi e “Partecipate di potere differenziate”, non come la raccolta che ancora non c’è ovviamente, per ora, il cittadino paga.

E non soltanto le bollette per un servizio in quanto tale, che purtroppo

 non esiste.