Riceviamo e pubblichiamo

È sempre piacevole leggerla, per lo stile che “l’accompagna” e per l’acume che contraddistingue i suoi articoli. 

 

Stavolta, però, mio malgrado, sono costretto ad intervenire, perché direttamente tirato in ballo.
Circa la nomina nel C.d.A. di Akrea, non le nascondo che ho presentato regolare domanda per come il bando prevedeva, convinto (ma è solo una mia convinzione) di avere i titoli ed i requisiti per essere selezionato.

Tuttavia, nel leggerla e, soprattutto conoscendo il suo modo di operare, rimango basito su come pone la questione.
È bene ricordare a lei che scrive, ed anche a qualche suo “attento lettore” oltre che “informatore”, che non ho mai inteso la politica come punto di forza per ottenere qualcosa di personale.
Di fatto, non ho mai ricoperto cariche politiche retribuite che non siano state quelle attribuitemi dal popolo sovrano che, nel segreto dell’urna, mi ha eletto presidente di Circoscrizione prima e consigliere provinciale dopo.
Le puntualizzo ciò affinché i suoi “attenti lettori” oltre che “informatori” stiano tranquilli perché, anche stavolta, come spesso mi è capitato nel mio percorso politico, sempre al servizio degli altri, avrò la forza di rinunciare ad eventuale nomina in Consiglio di Amministrazione di Akrea, per buona pace di coloro i quali vivono di “stipendi” della politica.
Mi scuso se mi sono dilungato ma, nel ringraziarla per l’opportunità datami, le chiedo di pubblicare per intero questa mia, al solo scopo di “tranquillizzare i fedelissimi” che, forse per la calura estiva, hanno dimenticato che i miei incarichi sono sempre stati di natura elettiva e di diretta espressione dei cittadini elettori.
In questo senso, il sottoscritto è sempre stato candidato a posizioni di primato e mai comprimario.
La saluto cordialmente

Leo Pedace