È più di una semplice impressione o azzardata valutazione di chi scrive.

È ormai un dato oggettivo, dettato e ricavato da quanto ci consegnano amministrativi silenzi, autoritari diktat, grandi ed urgenti temi ignorati o quasi, dialogo inesistente, iniziative molte volte sterili e fini a se stesse, bandi e nomine a camera stagna, e strumenti indispensabili e democratici come le Commissioni consiliari, volutamente non ancora concordate.

Di conseguenza, nessuna discussione e confronto prima di ogni Consiglio comunale.

Una sorridente fascia tricolore che sta per esaurire i bonus simpatia post elezioni, “pericolosi” ed intraprendenti “luogotenenti autorizzati” che imperversano in lungo ed in largo nel palazzo comunale, e tanti caporali che si muovono “ad minchiam”, a seconda del compitino e dell’improvvisato ordine del giorno.

Può una Force Task, pardon, Task Force, aver risolto tutti i problemi della città?

È mai possibile che carta e parole, hanno lo stesso effetto inebriante di una canna non legalizzata?

Ci riferiamo ai comunicati stampa, prodotti in maniacale quantità industriale, tanto da indurre il buon portavoce sull’orlo di una crisi di nervi. Napoletana.

E la politica? Nessuna traccia.

Manifesta carenza di nuovi talenti, o una specifica “ordinanza” interna, che vieta categoricamente di essere politici o fare politica?

O forse, il cerchio magico è già chiuso, ed assisteremo solo ad un’amministrazione “fantoccio” e già confezionata?

A questo punto, in attesa di quei pochi che ancora si oppongono all’eclissi politica in atto, speriamo almeno in un bel rimpastino.

Auspicabile, e neanche tanto impossibile.

Tutto dipende dalle stanze che nessuno sa: in piazza della Resistenza e via Roma.

È li che la politica è tenuta volutamente in ostaggio…Ed il riscatto da pagare è molto alto…

L’hanno chiusa in una stanza la politica, e la chiave, è in mano di chi sa bene come e quando tirarla fuori…

La chiave o la politica? In questa domanda, sono custodite tutte le risposte che cercate…

Buon fine settimana.