Lo aspettano in tanti.
Come se fosse il salvatore della patria.
Lo cercano e lo aspettano tutti, o quasi Enzo, in casa Demokratici e dintorni. In una via Roma che da qualche settimana a questa parte, non sorride più.
Tranne gli ormai falsamente allegrotti selfie di Ugo e compagni (ops), artatamente confezionati, ogni qualvolta le pieghe della crisi di identità politico-amministrativa che si vive al Comune di Crotone, si manifestano inesorabili e palesi.
L’elenco dei problemi che investono l’amministrazione e la Prossima Crotone, o meglio questa, sono infatti già diversi e tutti di un certo peso specifico, che chiedono di essere affrontati e risolti.
Anche con una certa fretta.
In primo luogo la totale assenza della politica e di un continuo, indispensabile e normale confronto.
Come mai il capogruppo dei Demokratici non ha mai convocato una riunione?
Delusione e insofferenza personale o solo “distrazione”?
Come mai sindaco e vice sindaco sono cosi lontanamente vicini? Vedi eloquente e significativa vicenda De Martino.
Vuoi vedere che Ugo sta trovando la chiave giusta per aprire il lucchetto ed essere libero da uomini e condizionamenti?
Come mai Laboratorio, che quantomeno una riunione è riuscita a convocarla, è litigioso ed insoddisfatto?
Soltanto carenza di comunicazione interna, ulteriori ambizioni poltronesche, oppure ognuno si guarda i c…suoi?
E con i gli “abusivi” superman della politica “de noi antri”, che scodinzolano non graditi e fieri, a dispensare “ordini” e perle di saggezza negli uffici comunali, sindaco compreso, come la mettiamo?
E con la macchina amministrativa comunale, ricattata ed immobile, quasi incapace di individuare progetti e risorse economiche, ed anche i dirigenti “giusti”, come la mettiamo?
Sulla “ridicola” vicenda stadio, meglio stendere un velo pietoso, ed anche impietoso.
Tanto, si racconta e si sta consumando da sola…
E dei grandi temi e problemi che investono Crotone ed i crotonesi, sinora mai affrontati, ne vogliamo parlare?
Non dovrebbero essere dibattuti nelle Commissioni consiliari e poi portati in Consiglio comunale?
Impossibile. Perché le Commissioni, utile ed importante strumento di democratico controllo, non sono affatto gradite.
Chissà perché…
E della “strana e silente” maggioranza allargata con vista regional-nazionale su Pd e Roma, cosa vogliamo dire?
Nulla.
D’altra parte, l’importante è “partecipata”, pardon, partecipare…
Ma in questo caso De Coubertain non c’entra una mazza…
Enzo Sculco invece si. Le sue orecchie fischiano ininterrottamente, le sue palle, da biliardo, invece girano…
E se prima li “Akrea”, poi può anche distruggerli…
E nei Prossimi giorni, tutti a rapporto.
Buon fine settimana a tutti.