Aeroporto, Akrea, Congesi, Eni e Comune.
Cinque grandi temi con relative sfumature, cinque specifiche domande, e cinque importanti e molto significative risposte consegnate alla nostra ed alla vostra attenzione e riflessione, dal leader dei Demokratici Enzo Sculco.
Uno scambio di idee molto attuali con prospettiva al futuro.
Un futuro prossimo, percorribile e neanche troppo lontano.
Le domande infatti, non le nostre, bensi quelle dei cittadini, votanti e non, sono numerose, e non aspettano tempo.
E allora, siamo andati dritti all’obiettivo finale.
Senza fronzoli e tanti giri di inutili parole.
Noi non le amiamo, e il nostro interlocutore, in questo senso, è molto a suo agio.
Onorevole Sculco, abbiamo poco tempo, dobbiamo volare.
E allora “casualmente”, partiamo dall’aeroporto che, per noti e contingenti motivi, continua nella sua perenne fase di non decollo.
“Il Comune di Crotone si è già impegnato per 2.500.000,00 e insieme alla Regione Calabria, è l’unico soggetto che lavora affinché l’aeroporto crotonese abbia un futuro più sereno e concreto.
Ed ora che anche Sagas può finalmente svolgere senza limitazioni il suo importante ruolo, in virtù dello sblocco della società di gestione da parte del Tribunale, il sindaco sta guardando e lavorando ad un piano strategico che permetta allo scalo crotonese di poter affrontare il futuro con più certezze e meno ansie. Ecco perché lo stesso Pugliese, sta già portando avanti contatti e trattative con diversi soggetti privati interessati al S.Anna, proprio per stimolare adeguate ed importanti presenze imprenditoriali e manageriali.
Fra le tante, una famiglia di imprenditori romana, i Davanzale, la quale potrebbe tornare ad avere interessi per lo scalo crotonese, dopo la sfortunata e tragica esperienza con Itavia (aereo abbattuto su Ustica), e relativo fallimento della compagnia, che lo ricordiamo, fu la prima a volare a Crotone.
Ci auguriamo ed auspichiamo comunque, che anche altri importanti soggetti possano essere interessati al nostro aeroporto”.
Si riferisce ad Eni per caso?
“Va da se che con Eni bisognera avviare al più presto un nuovo e proficuo rapporto, rimodellato e costruttivo. E non certo come è stato portato avanti negli ultimi anni.
Non è da escludere per esempio, che anche aziende consociate ad Eni, possano essere interessate all’aeroporto. Vedremo”.
Capitolo Akrea. Immediatamente dopo la conferma di Rocco Gaetani alla guida della partecipata da parte del sindaco, sono scoppiate le polemiche, e con esse le facili allusioni politico-elettorali.
Cosi facendo il sindaco ha praticamente fornito un assist per essere duramente attaccato.
“Per Akrea, una realtà molto difficile da gestire e da mandare avanti, occorreva esperienza e continuità col passato, proprio per garantire una certa sicurezza e tranquillità di gestione.
E la conferma di Rocco Gaetani, che ha lavorato bene e con competenza, si spiega solo cosi.
E molto presto il Comune provvederà anche al Bando per il nuovo Direttore Generale”.
E di Congesi invece cosa ci dice?
“Vale lo stesso discorso fatto per Akrea.
Nessun legame con la politica o col Pd, e nessuna preclusione per dirigenti giovani e preparati, purché abbiano caratteristiche e qualità giuste per il ruolo.
Ma non mi risulta però che in giro ci siano manager che possiedano tali requisiti.
Se così fosse il Comune non avrebbe nessuna remora nello scegliere una persona giovane, ed all’altezza della situazione.
Ma una cosa è certa, non si può sbagliare”.
Facile infine, far scivolare il discorso al Comune di Crotone.
“Abbiamo il medesimo problema anche al Comune. Non ci sono più dirigenti, soltanto quattro, che presto andranno in pensione, cosi come fra un anno metà dei dipendenti in dotazione, circa 100.
Ciò vuol dire che bisognerà ricominciare quasi tutto daccapo, con conseguenti problemi e carenze amministrative”.
Quando dice che non si può sbagliare, si riferisce anche alla Giunta?
“Assessori e consiglieri comunali, eccezion fatta per pochissimi elementi, sono tutti neofiti della politica e della pubblica amministrazione. Dunque, hanno bisogno di tempo, per capire ed entrare nei problemi del Comune e della città.
Ma come tutte le cose della vita, anche la Giunta comunale necessita di una messa a punto, di controllo e monitoraggio, in modo tale da essere in grado di svolgere al meglio e con efficienza la propria funzione amministrativa e di governo.
Tutti però devono darsi da fare per il bene della città, e va da se che se qualcuno dovesse disattendere le aspettative, verrà sostituito”.