Ad un certo punto del Consiglio comunale di questa sera, principalmente e caoticamente incentrato sull’istituzione delle Commissioni consiliari, che saranno “solo” quattro, il presidente del Consiglio, pur non avedone “facoltà”, come usa molto spesso ripetere ai consiglieri nel “concedergli” la parola, ci regala una impopolare “genialata” al contrario: spedisce i Vigili Urbani nell’emiciclo della sala consiliare, per far allontanare i giornalisti, a suo modo di vedere troppi in quell’apposito spazio…
Presidente, presidente, ma cosa combina…
Le volevamo ricordare, qualora se ne fosse dimenticato, che il diritto all’informazione è sacrosanto, e la sala consiliare, come ben sa, o almeno ci auguriamo, non è dotata di un area riservata agli organi di stampa.
Dunque, cosi come è sempre stato, e non era mai accaduto prima, ci si sistema ordinatamente ed educatamente, come si può, e non “minacciando” certamente il regolare svolgimento del Consiglio comunale.
Se il suo principale problema sono i giornalisti, lo risolva, oppure non eserciti “impropriamente”, un potere che tra l’altro non ha.
Non ne ha facoltà presidente…
Piuttosto, una ripassatina al regolamento no?
Tornando alla stretta “cronaca” del Consiglio comunale, non si può non notare e sottolineare che organizzazione, unione, compattezza ed unità d’intenti, non albergano qui.
In tutti i sensi.
Si pensa soltanto ad eseguire gli ordini.
Anche quelli all’ordine del giorno che non sono all’ordine del giorno.
Non importa chi, come e quando.
Vedi costituzione di un Consorzio in favore dei pescatori, proposta last minute della maggioranza nel Consiglio di questa sera.
Argomento sicuramente molto importante, ma che come tutti, dovrebbe passare prima dalle Commissioni.
Che sono quattro, non più sette, e tutte concentrate in “poco spazio”…
Proprio come gli organi di stampa, forse l’unico problema che affligge il nostro caro presidente.
Del Consiglio, non del Senato.
In quanto alla riduzione a tutti i costi, presto sapremo se “la promessa” sarà servita a qualcosa…