Nell’udienza del prossimo 15 dicembre, dove si discuterà del ricorso al Tar del Movimento 5Stelle in merito ai presunti brogli in sede del ballottaggio dello scorso giugno, a difendere il Comune di Crotone sarà l’avvocato Giuseppe Pitaro del Foro di Catanzaro.
Ma tu guarda il caso certe volte.
Chiamata diretta.
E volete sapere chi ha redatto il progetto di riqualificazione urbana del rione Gesù, che ha partecipato al Bando ministeriale dell’1 giugno 2016, per la costruzione di un nuovo edificio da 18 alloggi?
Un libero professionista di Catanzaro, tale Raffaele Critelli, che avrebbe avuto il “merito” di riuscire ad individuare tempestivamente, e prima di tutti, il Bando in questione, segnalarlo al Comune di Crotone, che ha poi deciso di affidargli l’incarico del progetto.
Chiamata diretta.
A questo punto, non possiamo fare a meno di porci una inevitabile domanda: ma a Crotone per caso, non ci sono più avvocati ed ingegneri all’altezza ed in grado di poter recepire incarichi dal Comune di Crotone?
Non crediamo proprio.
E come mai non esiste un elenco ufficiale di professionisti dal quale attingere in caso di necessità?
E soprattutto, come mai si continua a “premiare” Catanzaro?
Perché sarebbe proprio il capoluogo di Regione l’obiettivo prioritario della “Sculco family”, perché è a Catanzaro che tutto ebbe inizio, con la fattiva e proficua collaborazione elettorale dell’avvocato Pitaro per l’elezione di donna Flora, ed è a Catanzaro che la scalata “al potere” potrebbe continuare.
Per ora.
Se cosi fosse, quello che più stupisce piuttosto, in negativo, è il passivo silenzio-assenso del nostro sindaco, della “sua” Giunta e dei consiglieri di maggioranza (allargata)…
Il motto? “Uno per tutti…e tutto per uno”.