C’è chi in 80 giorni ha fatto il giro del mondo.
Non pretendiamo tanto.
Ma che in 100 giorni di governo, l’amministrazione comunale non abbia lasciato segni e segnali evidenti e tangibili, ma solo sogni, quelli del fantasmagorico programma elettorale, appare più che evidente.
E badate bene, la nostra non è una critica a tutti i costi, ma solo una rappresentazione realistica della situazione.
Non che in giro ci siano tutti questi “Gulliver” della politica, ma propinarci sempre e solo “Biancaneve ed i sette nani” no, vi prego.
Ma evidentemente al Comune di Crotone, si preferisce fingersi giganti, che sentirsi dei nani. Presuntuosamente e con troppa leggerezza e superficialità.
Parlano, scrivono ed appaiono, vagano, criticano e deambulano, senza progetti, senza studi mirati e senza programmi. Bravi ragazzi e pure volenterosi, ma non basta purtroppo.
E se qualcuno, osa emergere, dimostrare di volere e potere cambiare le cose, viene immediatamente “punito”, con pensieri, opere e parole, e “crocifisso in sala mensa”.
E non è affatto un caso infatti, che il Comune sia letteralmente e tristemente, per noi, in mano a due persone/tre.
Una/due interne, che “governano” da anni a loro piacimento la macchina amministrativa comunale, ed un esterno compiaciuto, che tutto vede e tutto sa.
E la città non ride più, proprio come il suo sindaco.
Anzi piange, è alla deriva. Altro che economia del mare. Un mare di economia forse, e anche di m…
Ma è mai possibile che nessuno dei nostri brillanti neo amministratori, abbia mai pensato ad una parolina semplice semplice, che è poi la chiave che apre tutte le porte?
La parola è ordine.
Proviamo a mettere ordine dappertutto, anzi a rimettere tutte le cose in ordine e nel giusto ordine, di priorità ed importanza, attraverso una giusta e sana programmazione, interna ed esterna.
E dopo qualche mese andiamo a controllare come vanno le cose.
Scopriremo senza alcun dubbio, che nel disordine si sguazza meglio e si vede male, nell’ordine invece è tutto più lìmpido e trasparente. Chiaro?