Comunicato stampa
Prima promise che le risorse andavano destinate alla “banda larga”, poi “alla scuola”, poi “alla Jonica” e poi, ma proprio poi, si poteva parlare anche del Ponte sullo Stretto. Insomma uno straordinario prestigiatore che continua pervicacemente a prendere per i fondelli la Calabria e l’intero Paese. Facendola, purtroppo, sempre franca. Niente da eccepire sulla possibilità di realizzare il Ponte, almeno fino a quando non se ne parlerà seriamente. Epperó, nella logica assoluta che esistono priorità vitali per la Calabria e che non possono essere “scavalcate” da vaghe promesse “politico, partitiche ed eletto-referendarie”, occorrerebbe che si materializzasse una durissima ed ineccepibile presa di posizione della Giunta Regionale, di quel che resta delle Province e di tutti, ma proprio tutti i Comuni della Calabria che vivono condizioni di mobilità, di abbandono, di sicurezza e di dissesto idrogeologico da far accapponare la pelle anche allo “strangolatore di Boston”. Le nostre vicende: quella emblematica di Petilia Policastro e di tanti altri comuni del territorio crotonese, dovrebbero rappresentare una piú che convincente dimostrazione della drammaticitá del problema. È sufficientemente ovvio che, tutti i corpi intermedi, compreso e soprattutto il sindacato confederalmente ispirato, facciano per intero la propria parte. In buona sostanza, mettere in campo una iniziativa che accenda i riflettori sulle infrastrutture, sul risanamento e sulla sicurezza di un’intera regione che, inesorabilmente e drammaticamente, frana al suolo. Insomma, senza indugi, titubanze e sciocchi sentimenti campanilistici, promuovere una iniziativa, sulla scorta di quella già avviata dalla Uil calabrese, nei mesi scorsi, alla presenza di Carmelo Barbagallo.
29 Settembre 2016
Mimmo Tomaino – segretario generale uil crotone