Riceviamo e pubblichiamo

Il richiamo di Pitagora è forte per un cultore delle scienze matematiche come Angelo Guerraggio, docente presso l’Università Bocconi di Milano nonché autore di numerosi volumi sulla storia della matematica, che sulle orme del filosofo di Samo è tornato a Crotone.
Guerraggio, tra l’altro direttore del Centro PRISTEM della Bocconi, era già stato nella città pitagorica per il Premio Pitagora insignitogli nel 2005, e di recente, a maggio di quest’anno, nell’ambito del Progetto Gutenberg. Stavolta però, accolto dal presidente del Consorzio Jobel, Santo Vazzano, ha fatto visita ai Giardini e Museo di Pitagora.

“Questo parco, unendo sapientemente natura, matematica e arte, rappresenta un luogo di divulgazione molto accessibile che può favorire il turismo scientifico” ha affermato Guerraccio ben lieto di essere guidato tra i 17 exhibits a tema matematico-scientifico e nel primo museo all’aperto interamente dedicato alla scienza e alla matematica.

“Pitagora non è solo un nome e qui, attraverso exhibits e mostre ludico-didattiche, il suo pensiero vive e si tramanda attirando anche i più giovani” ha aggiunto il bocconiano illustrando come ultimamente si siano accesi i riflettori sull’importanza della scienza riscontrabile anche nella vita quotidiana.

Una visita, dunque, che può rappresentare l’occasione di una collaborazione proficua per inserire Parco Pitagora all’interno di un circuito di formazione ed educazione scientifica, intraprendendo così nuovi sentieri di sviluppo economico e culturale per il territorio crotonese.