“Il silenzio del Primo Cittadino di Crotone, alla notizia dell’autorizzazione della ricerca di idrocarburi davanti alle coste dei nostri mari ci lascia basiti, eppure in campagna elettorale e dopo la sua elezione  diceva: “Crotone deve diventare da  città sul mare a città di mare”. Ebbene, sig. Sindaco, il Governo centrale ha deciso cosa deve essere il mare di Crotone, un territorio di conquista per le multinazionali del petrolio, come si deduce da decreti pubblicati sul sito istituzionale del Ministero dell’Ambiente”.

Questo, uno stralcio del comunicato stampa diffuso in questi giorni dal movimento 5Stelle di Crotone, a lei indirizzato sindaco.

Cosa ha da dire in merito alle bombe di ricerca ad aria compressa nel nostro mare, caso sollevato dai 5Stelle e non solo?

“Che la demagogia non è il mio forte”.

Cosa intende dire?

“Sa quali erano i tempi per sollevare contestazioni e osservazioni?
Sa come si è espresso il TAR?
Sa quale è stata la Regione che ha avanzato più osservazioni e contrarietà in merito?
Sa quali sono e quante sono le prescrizioni in merito?
Sa per caso dov’erano i 5Stelle quando si poteva far qualcosa?”.

Si poteva fare qualcisa e non è stato fatto..?
Ma ha risposto con delle domande sindaco..

“Giustappunto. I 5Stelle le risposte dovrebbero conoscerle”.

Ok, ma vorrei anche le sue di risposte…

“Se le ho girato le domande specifiche vuol dire che conosco le risposte! Le pare?”.

E io quelle vorrei avere da lei..

“Le avrà. Intanto interroghi i 5Stelle”.

Lo ha già fatto lei sindaco…

Significato di DEMAGOGIA:  è un termine di origine greca che indica un comportamento politico che attraverso false promesse vicine ai desideri del popolo mira ad accaparrarsi il suo favore a fini politici o per il raggiungimento o conservazione del potere. 

Spesso il demagogo fa leva su sentimenti irrazionali e bisogni sociali latenti, alimentando la paura, l’odio o la rabbia nei confronti dell’avversario politico o di minoranze utilizzate come “capro espiatorio” e come “nemico pubblico”, utile alla formazione di un fronte comune, uniformato temporaneamente dalla medesima lotta e dunque scevro di dissenso interno.