“Il dolore non è solo un sintomo, ma una vera e

propria patologia”.

Pensateci, rifletteteci un attimo, perché è proprio cosi.

“È ovvio, esistono varie tipologie di dolore, a seconda della malattia, ma è dal dolore che bisogna iniziare ad assistere e curare un paziente, e arrivare laddove il medico curante non può, e quando lo stesso capisce che c’è la necessita di un diverso e specifico intervento sanitario: la terapia del dolore”.

Sintetica, diretta ma molto efficace nell’esposizione del concetto, la dottoressa Maria Pompea Bernardi, (Staff Sanitario Asp Crotone), che è colei la quale sta lavorando, e continuerà a farlo, alla grande importanza che riveste la promozione e la conoscenza della terapia del dolore, ma anche la presenza di uno specifico e attrezzato ambulatorio, all’interno dell’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone, ottimamente gestito dalla dottoressa Marisa Piccirillo.

Un servizio sanitario fondamentale nel supporto psicofisico del paziente, che in molti casi aiuta ed accelera il processo di guarigione, grazie appunto alle diverse pratiche di terapia del dolore che, ricorda la dottoressa Bernardi, rifacendoci alla Legge n.38 del 2010, il paziente va informato a dovere su tale pratica sanitaria, cosi come va portata avanti la formazione dei medici, attraverso incontri formativi, sui quali la Direzione Sanitaria, con in testa il Commissario Straordinario Sergio Arena, sta già adoperandosi da diverso tempo.

Ed è proprio in questa direzione, e con un’obiettivo mirato, che Crotone sarà fra le nove città italiane che ospiterà la seconda tappa del “Niente Male Road Show”, in programma martedi 22 novembre alle ore 19.00 presso la Sala Raimondi.

L’importante iniziativa, denominata “Dolore? No grazie”, patrocinata dal Ministero della Salute, avrà infatti la precisa funzione di informare i cittadini circa la terapia del dolore, conoscerne diritti e modalità per poterne usufruire.

Al dibattito, moderato da Rosanna Lambertucci, saranno presenti autorevoli esponenti del mondo scientifico e delle istituzioni, fra i quali il professor Guido Fanelli, dell’Università di Parma, legato alla dottoressa Bernardi da un forte rapporto professionale di stima reciproca, che, “trasferito” all’Asp di Crotone, sta già consegnando i primi, importantissimi risultati e riscontri.