A cosa sta dicendo SI la consigliera regionale crotonese Flora Sculco?
Soltanto alla presunta riforma della Costituzione, oppure SI è già “promessa e consegnata” al Pd, regionale e nazionale, comunque vada a finire il referendum?
Noi, per quanto vediamo e ne sappiamo, siamo convinti che si tratterà di un SI molto ampio, ma che, politicamente però, non comprenderà Crotone…
Vero onorevole?
Quanto “peseranno” e ci costeranno i SI referendari “crotonesi” che “verserà” in pegno ai vertici nazionali del partito democratico che la appoggiano?
Sicuramente tanto, e non certo in funzione della sua città o del destino del referendum, ma solo ed esclusivamente del suo…
Altrimenti perché entrare nel Pd dalla porta principale, ignorando quello crotonese, e perché, in attesa di eventi elettorali regionali, sponsorizzare pubblicamente Catanzaro, come se fosse la sua città?
Forse perché la prossima primavera si voterà per il nuovo sindaco, e lei cara Flora, sta lavorando già per il suo candidato?
Come biaSImarla. Duemila voti raccolti nel catanzarese in occasione delle ultime elezioni regionali, a nostro giudizio hanno un ragguardevole “peso” specifico, e vanno quindi calcolati, “coccolati” e
spesi molto, molto bene.
Una sorta di caparra elettorale da versare a/e per Catanzaro, che le verrebbe poi restituita, magari con gli interessi, quando correrà per la presidenza della Regione…
E Crotone cara onorevole, che posto occupa nella sua ambiziosa e “scientifica” agenda politico-elettorale?
Probabilmente nulla, o quasi.
Se cosi non è, ci dimostri il contrario.
Lo dimostri ai crotonesi, che ancora aspettano lei, e la Prossima Crotone…
Anzi quella di oggi, tornata mestamente indietro nel tempo, quando dipendeva in tutto e per tutto da Catanzaro: burocraticamente, logisticamente e politicamente.
Stiamo tornando ad essere “sudditi”.
Come se non ce ne fosse già abbastanza di sudditanza e obbedienza in questa nostra povera città.
Dove non si parla più, non si programma più, non si progetta più, non si crea e realizza più nulla, se non il silenzio e l’immobilismo, che naturalmente fanno comodo. Molto comodo.
Noi cara Flora, non odiamo Catanzaro, ma amiamo Crotone.
È questa la sostanziale differenza.
Se cosi non è, ci dimostri il contrario, siamo qui per questo.
Dal basso, e all’interno del cuore pulsante del nostro tessuto sociale ed economico, le cose si osservano molto meglio…
Sergio Torromino
Antonio Argentieri Piuma
Consiglieri comunali
Le Tre Elle