Riceviamo e pubblichiamo
CROTONE. Stamattina i crotonesi si sono svegliati in una città sommersa di acqua, obbligati ad andare a lavorare con barche anziché le auto. Dalle prime ore dell’alba, i cittadini di Crotone stanno denunciando i numerosi disagi, causati dal maltempo, che hanno dovuto affrontarne in questa giornata a causa di strade allagate e tombini da cui fuoriescono liquami: mancano la manutenzione delle infrastrutture e la corretta comunicazione del Comune verso i cittadini.
Il meetup Amici Beppe Grillo Crotone chiede organizzazione e sicurezza per tutti.
Gli organi competenti devono assumersi le proprie responsabilità poiché hanno messo in pericolo 60.000 abitanti. La situazione nelle scuole è stata davvero pericolosa. Alcuni dirigenti scolastici hanno deciso di evacuare gli edifici o di mettere al sicuro gli studenti facendoli salire al piano superiore dell’edificio scolastico.
Il sindaco, d’altro canto, sostiene di aver ricevuto una comunicazione da parte della Protezione civile e di Arpacal stamattina, dunque il ritardo. La comunicazione lo informava sullo stato di allerta rossa per il territorio crotonese.
In verità già da ieri era stata emanata l’allerta di tipo arancione: evidentemente è stata sottovalutata o completamente trascurata. Mentre i sindaci di Strongoli, Santa Severina, Belvedere Spinello e Rocca di Neto, ieri sera, hanno disposto la chiusura delle scuole, il sindaco di Crotone ha ordinato un mero monitoraggio della città. I cittadini, soprattutto gli studenti, sono stati lasciati allo sbaraglio in una situazione di anarchia e panico.
Ciò che ne risultato è una città in caos, dirigenti scolastici che non sanno come agire, scuole ancora aperte e cittadini completamente in panico che intasano le strade.
Se il piano di emergenza è questo, si salvi chi può!.
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“Amici Beppe Grillo Crotone“
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