La notizia, purtroppo negativa, appare ormai certa: l’aeroporto di Crotone è, e resterà chiuso ancora per diversi mesi.
La conferma, una sorta di dura sentenza, arriva nuda e cruda dopo aver saputo che: L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha appreso nel pomeriggio di oggi, la decisione con cui il Tar Calabria ha annullato il bando di gara ad evidenza pubblica emesso dall’Enac per l’affidamento della concessione trentennale della gestione totale degli Aeroporti di Reggio di Calabria e di Crotone. L’Enac ha immediatamente richiesto all’Avvocatura dello Stato di impugnare la sentenza e richiedere, contestualmente, la sospensiva degli effetti della sentenza stessa.
In poche parole, si ricomincia tutto daccapo.
Di conseguenza, nonostante la riunione romana col ministro Lorenzo Delrio era nata sotto buoni auspici, per via delle rassicurazioni economiche di Governo e Regione in favore dello scalo crotonese, (torre di controllo, oneri di servizio e vettori aerei), la stagione estiva, lontana solo 5 mesi, potrebbe seriamente saltare.
Nel senso che se la situazione, complicata e ingarbugliata da diversi fattori, politico-burocratici resterà tale, chi sceglierà di trascorrere le sue vacanze a Crotone, dovrà raggiungerla in auto, o via Lamezia, aereo o treno che sia.
“Senza dimenticare – aggiunge il sottosegretario Dorina Bianchi – che bisogna rinnovare le concessioni a Bruxelles, ormai perse.
Qualcuno ha voluto complicarsi la vita da solo, e questi sono i risultati.
Bisogna avere una visione più allargata e complessiva delle cose, e prendere coscienza che da soli non si va da nessuna parte.
E la chiusura del S.Anna purtroppo – sottolinea poi la Bianchi – è figlia di troppi errori, di contratti capestro con le compagnie aeree, e quindi di una cattiva gestione.
Basti pensare che la Regione Calabria, socio Sagas come il Comune di Crotone e quello di Isola Capo Rizzuto, addirittura non era a conoscenza del ricorso al Tar della società che, secondo il mio punto di vista, avrebbe dovuto ritirarsi. L’ho già detto e lo ribadisco, la società che gestisce gli aeroporti deve essere unica”.