Ore 11.00: ufficio del presidente del Consiglio comunale Serafino Mauro.

Epiteti piuttosto coloriti, urla e minacce verbali vengono uditi da chi, a quell’ora, si trovava sul pianerottolo antistante l’ufficio di Mauro.

All’interno, lo stesso presidente del Consiglio, il consigliere comunale Enrico Pedace, l’assessore Tommaso Sinopoli e uno dei “collaboratori” del sindaco, Gianfranco Turino.


Misura superata e tolleranza zero, quella che si vive all’interno della casa comunale, dove da diverse settimane ormai, la maggioranza starebbe perdendo pezzi, pazienza e decoro.


Nonostante si stia facendo di tutto per mascherare limiti, problemi ed evidenti carenze, umane e politiche.


E la lite “pubblica” di questa mattina, con tanto di “Vida du c…ad iir”, (vaffanculo), ne è la più palese delle conferme.


I nervi sarebbero quasi tutti scoperti, cosi come i presunti responsabili di dissapori, mugugni e mal di pancia dell’amministrazione Pugliese: il braccio destro e sinistro di Ugo, si fa per dire, Turi e Peppone, i quali ormai, fra le diverse e mal digerite “deleghe”, avrebbero anche quella di impartire indicazioni al direttore generale “part-time” del Comune di Crotone.


Ma non a Flora Sculco, arrivata forse un po troppo tardi questa mattina per capire che, il problema è più serio di quanto possa sembrare, e che molto probabilmente i tempi per qualche cambio in corsa sono già maturi.


Clan e alleanze sono ormai cosa nota,  e non sarebbe quindi impresa difficile sapere dove e su chi puntare il dito…


E stavolta, non ci sono artefatti selfie che tengono…


Dall’ufficio di Serafino per il momento è tutto, linea a quello di Enzo…