Quattro mesi appena, e sarà già stagione estiva.

Centoventigiorni o giu di li, per scoprire se alle parole, alle riunioni, ai programmi più o meno realizzabili, seguiranno i fatti.

Anzi, il fatto per eccellenza, che riguarda da molto vicino una intera provincia: la riapertura dell’aeroporto di Crotone.

Il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, che sta curando da vicino l’intermediazione con Enac, in merito alla vicenda del S.Anna, e soprattutto su quanto potrebbe e dovrebbe accadere nei prossimi mesi, è stato piuttosto chiaro e deciso: la Calabria ha bisogno di tre aeroporti, e quello crotonese riaprirà i battenti proprio in occasione della prossima stagione estiva.

Naturalmente, fra il dire e il fare, ci sarebbero una serie di ostacoli, di natura burocratica, ma anche politica. 

Tutti superabili, a patto che proprio ora, con la soluzione a portata di mano, non ci si metta a fare inutile ostruzionismo a prescindere.

Perché non servirebbe a niente ed a nessuno.

E se la soluzione, definitiva, prevederà una sola società di gestione per tutti gli aeroporti calabresi, il ritiro di Sagas dal ricorso, e libertà di azione da parte di Enac, cosi come si è già concordato fra i soggetti direttamente interessati, Regione, Comune di Crotone e Isola Capo Rizzuto, che sia.

Anche perché molto spesso, impuntarsi o tirare la corda, in casi come questo, non farebbe che peggiorare le cose, col serio rischio di dilatare ulteriormente i tempi, e con essi pregiudicare la possibilità che Crotone torni presto a volare.

P.S. Al tavolo da gioco, vince sempre chi, alla fine della partita, ha le carte giuste al momento giusto.

E se non hai vinto, vuol dire che hai perso…