​Riceviamo e pubblichiamo

Sabato 28 si è svolta a Roma la grande kermesse dei Comitati “Scelgo No”, fondati dal professore Guido Calvi e dall’on. Massimo D’Alema, per avviare la seconda tappa del percorso intrapreso in vista del referendum del 4 dicembre scorso e così consentire al largo e significativo consenso, venuto a coagularsi all’interno dell’area della Sinistra che non si è riconosciuta con le ragioni del Si alla riforma costituzionale, di non dissolversi pur dopo l’ampio successo conseguito.

Si è a tale scopocostituito il Movimento Nazionale ConSenso.

   Come è noto, ad animare lo scenario referendario da detta posizione fortemente critica sono stati nella nostra città gli onorevoli Marilina Intrieri e Rocco Gaetani, i quali, come avvenuto anche nel resto della Calabria, si sono nell’occasione avvalsi dell’Associazione Nazionale e Regionale Giorgio La Pira.

La grandissima affermazione del voto avverso alla Riforma  Boschi-Renzi, è stata tale a Crotone, da far superare molto ampiamente il numero dei voti contrari fatti registrare sia a livello regionale che meridionale; il che, a nostro modesto giudizio, ha assunto un significato politico che va bene aldilà della questione referendaria, in quanto il dissenso si è orientato, anche e soprattutto, verso lo stesso gruppo dirigente del PD provinciale e locale.

La percentuale del 72 %, va, inoltre,certamente ascrittaalla grande avversione che è stata manifestata da parte dei principali corpi sociali intermedi del nostro Paese nei confronti delle politiche e delle riforme nazionali attuate da Renzi.

Insomma, la vittoria del No ha avuto come suo vero bersaglio non soltanto la riforma costituzionale, ma soprattutto i tre anni del fallimentare governo-Renzi e del suo scellerato gruppo dirigente, ovvero la riforma sul lavoro del jobsact, dei voucher, l’eliminazione dell’art. 18 e l’alquanto deludenteriforma della cosiddetta “buona scuola”. 

Come è potuto accadere che un grande partito popolare come il PD  non si sia affatto reso contodelle profonde ragioniche stanno dietro alla perdita, nelle ultime tornate elettorali, diqualcosa comeun milione e 400.000 voti eall’abbandono di centinaia di migliaia di iscritti?

Come ha potuto non rendersi conto del disagio sociale ed economico che è stato manifestato nel corso di questi ultimi 3 anni? Come è accaduto che non si sia reso conto dell’impoverimento del ceto medio, dell’esclusione totale dal mondo del lavoro di intere generazioni di giovani e della quasi totale emarginazione del mezzogiorno dall’agenda politica del Governo Renzi.

Ci è toccato sorbirci, altro che i Patti per il Lavoro, ma i Pacchi di questi novelli imbonitori.

   Il sottoscritto, condividendo a pieno l’azione che,a nome del suddetto Comitato Nazionale, è in questi giorni promossa dall’on. Intrieri e dall’on. Gaetani, insieme a tanti giovani crotonesi e calabresi, amici e compagni, ritiene che nondebba, in alcun modo, andare disperso il lodevole impegno profuso nel corso della campagna referendaria e che anzi si debba fare di tutto per cercare di radicare nel territorio lo spirito civile e battagliero manifestato con il NO.Prendendo le mosse dalla prima ed importante iniziativa svoltasia Roma, si è deciso di dare vita anche in Crotone al movimento provinciale ConSenso, con l’intento non certo di spaccare il PD, ma di rinnovarlo radicalmente e di arricchirne la dialettica interna.Nei prossimi giorni,  attraverso una grande assemblea dei suoi aderenti a livello provinciale, si procederà ad organizzare detto Movimento e a designare i suoi principali organi di rappresentanza.

Crotone 01/02/2017

Dott. Mario Galea

Consigliere Comunale PD Crotone