Troppe volte, in questi otto mesi di amministrazione Pugliese, si è pensato che era giusto dare tempo ai “bravi ragazzi ” che amministrano la città, perché privi di esperienza.
E per certi versi, ci sembrava giusto ed anche doveroso, non evidenziare i tanti errori e orrori politico-amministrativi di questa Giunta.
Il tempo trascorso però, inesorabile, non giustifica più niente e nessuno, e allora è giusto cimentarsi in un’ analisi, che ci consegna la condizione dell’evidente disagio che vive la politica, e che la gente comune percepisce già.
Il degrado amministrativo in cui versa la città infatti, non ha eguali, e l’approssimazione generale palesata da questa amministrazione comunale, è imperante.
L’ultimo decreto emanato dal vice sindaco poi, è eloquente e rappresentativo di due fondamentali aspetti: Il primo evidenzia la poco attenta “guida” agli atti amministrativi da parte del segretario comunale, che invece di suggerire, controllare, guardare gli atti, (o chi per lui), produce atti nulli che rendono ridicola l’azione amministrativa del Comune.
Il secondo aspetto invece, pone sotto la lente di ingrandimento, la triste e preoccupante solitudine che vive il sindaco.
Solitudine locale ed isolamento regionale.
In pratica, non lo cerca e interpella nessuno: parlamentari regionali, così come gli onoroveli nazionali.
Dato politicamente piuttosto “invalidante”, che certamente non aiuta la crescita della città e della Giunta che rappresenta.
Città e cittadini infatti, vivono oggi una doppia condizione di disagio, da una parte una Giunta incapace di imprimere una svolta alla città, e dall’altra parte un uomo solo al comando, ma che non riesce a decidere come potrebbe e incidere come dovrebbe.
Sarebbe opportuno quindi darsi una regolata, fare un sano bagno di umiltà, e fermarsi rispetto a cotanta pochezza amministrativa.
Ma non solo a riflettere, perché non servirebbe, bensì invece pensare ad un vero e proprio azzeramento, che investa, per ruoli e competenze specifiche, il Comune in tutti i suoi punti strategici: dipendenti, Giunta e dirigenti.
È solo una semplice e attenta riflessione, ma non è detto però, che ciò non accada presto…