Fulmine a ciel sereno e azione avventata, oppure una decisione convinta e maturata da tempo?
Stando al modus operandi, morale e politico di Leo Pedace, optiamo per la seconda ipotesi, anche e soprattutto alla luce delle serie e responsabili motivazioni espresse, a quanto pare, nel rassegnare le dimissioni da consigliere del Cda di Akrea.
Dimissioni già consegnate nelle mani di un collaboratore del sindaco che, a quanto raccontato da persone presenti, avrebbe accolto la novità con evidente disagio e stupore.
La notizia, ormai quasi ufficiale, è inoltre rafforzata dalla indicativa assenza di Leo Pedace alla riunione in Akrea col sindaco, convocata proprio questa mattina.
In sintesi, e per quanto ne sappiamo, Pedace restituisce al mittente un incarico, quello di consigliere ad Akrea, che non avrebbe mai chiesto e né sentito suo, soprattutto alla luce di una situazione, quella della partecipata del Comune, molto approssimativa, che evidentemente non era quella che Pedace immaginava.
Nella lettera di dimissioni comunque, Pedace avrebbe dettagliatamente illustrato tutte le motivazioni di tale decisione che, ad ogni modo, opportune spiegazioni a parte, causerebbe di conseguenza inevitabili e non indifferenti strascichi politici all’interno dell’amministrazione comunale…