​ Riceviamo e pubblichiamo

È il caso di dire che mi corre l’obbligo di dover intervenire ; la vicenda si riferisce alla replica dell’amministrazione comunale alle annotazioni mediatiche fatte dalle associazioni Confcommercio e Confesercenti ribadendo che confesercenti ha pienamente condiviso il comunicato ritenendo il comportamento tenuto dall’amministrazione comunale “ non istituzionale “.

Chiaramente , partendo dall’assunto che istituzionale e’ quel comportamento che una amministrazione in uma ipotesi del genere dovrebbe a nostro avviso tenere ,chiamando   alla concertazione dell’evento  le rappresentanze degli esercenti e attivita’ commerciali e del mondo delle associazioni” tutto” della nostra  citta, magari , dopo aver apprezzato e degustato le nostre tipicita’ vuoi che ci scappava un acquisto nelle nostre attivita’ commerciali che in questo momento “ patiscono “?

L’occasione  e’ lieta per fare alcune riflessioni ; intanto la  necessità di dover riconoscere il ruolo dei soggetti che istituzionalmente partecipano  alla ricostruzione  di una identità economica ,  che questo territorio per una serie di fattori e  di accadimenti non possiede più , sia utile a tutti , permetterebbe infatti di mettere un po’ di ordine e ristabilire le regole democratiche ,   fondamentali per una crescita economica e civile
ribadire che alcuni atteggiamenti e comportamenti sono scorretti perché mettono  ulteriormente in difficoltà il ruolo di soggetti destinati alla rappresentanza deve essere colta come un’occasione di incontro e non di scontro non deve essere colta come un “ sussulto “ ma piuttosto come l’occasione per ricordarsi dei motivi e degli argomenti che hanno portato a momenti istituzionali di condivione di percorsi , vedi , “ master plan “   deve essere colto  , come un grido di allarme e non una offesa personale   e quindi  dialogo sincero   e senza riserve mentali  .
A tale proposito mi viene in mente il famoso “centro commerciale naturale ”    in tale occasione sarebbe stato l’unico interlocutore della rappresentanza del commercio  mi viene in mente il credito e quindi i “ fondi di garanzia “  destinati alle imprese da parte dell’amministrazione comunale e di cui si e’ persa memoria  ;

gli interventi urbanistici , necessari per dare un nuovo volto alla citta’ che ha necessita di diventare attrattiva ;

 nulla di nuovo tutte cose che le associazioni di categoria hanno messo sul tavolo e che costituivano e che costituiscono gli argomenti su cui poter “costruire”

 

                                                                                        CONFESERCENTI CROTONE
                                                                                             SALVATORE MURANO