….E infine il nostro presidente, “che non vede e neanche ci sente”…

Hip hip urrà!…

Non accetta Consigli…e per dirla tutta, non ne convoca neanche…

Va bene che oramai si è ampiamente capito che  “non si fanno più miracoli”, che lo straordinario è pura utopia, e che anche l’ordinario, consumato l’exploit dimostrativo del primo mese di governo, sta via via scemando, insieme al mare, ai tre millenni,  e a programmi e promesse già disattesi…

Sarà “una città bella e creativa” ci dicevano: verde pubblico per migliorare la qualità della vita, sostegno alle imprese innovative, cantieri culturali nelle periferie, realizzazione di nuovi impianti sportivi, servizi comunali accessibili e a misura di tutti, lavori pubblici di qualità.

Solo rassicuranti e sorridenti bugie.

Ma dei mille e uno problemi irrisolti che ancora investono Crotone, (e anche la Prossima), ne vogliamo seriamente discutere?

Oppure, fra una crisi e l’altra, comunichiamo solo a stanze chiuse, (vedi i due uffici di via Roma), con selfie, comunicati stampa, sms e whatsapp?

Oh Serafino…do you remember?

Sei il presidente del Consiglio comunale, e non del condominio di via Roma…

Ma almeno uno straccio di riunione te la fanno convocare?

Pensaci. Non sia mai che la notte, abitualmente “sede di bilanci…” ti porta Consiglio…

“Ne hai facoltà”…

Intanto però, e in tempi di “vacche magre amministrative” come questi non è roba da poco, un Consiglio comunale è stato convocato: quello dei ragazzi della Scuola Media Anna Frank.

Piangiamo, ridiamo, o ci portiamo dentro questo dubbio sino al prossimo Consiglio?

Tanto ormai, mese più mese meno, cosa volete che cambi?

Era solo Natale del 2016…

Abbiate ancora un po’ di pazienza e siate buoni. Saranno in “Laboratorio”, a lavorare per noi. Non tutti, ma quanto basta…