Fra un viaggio a Catanzaro e un Ciconte e l’altro, in virtù delle prossime elezioni comunali nel capoluogo di regione, i vertici dei Demokratici, convocati d’urgenza da Enzo Sculco, si sono riuniti nel tardo pomeriggio di oggi, per affrontare una serie di importanti questioni inerenti all’amministrazione della città, ma anche per l’esigenza di lavare qualche “panno sporco” in famiglia…
Presenti: Enzo Sculco, Serafino Mauro, Livio Borrelli, Leo Pedace, Tommaso Sinopoli e Peppino Cosentino.
La prima novità di un certo rilievo comunque, riguarda il Consiglio comunale, che dopo quasi tre mesi, verrà convocato per il prossimo 27 marzo, con principale e importantissimo punto all’ordine del giorno: l’approvazione del bilancio.
Dopo di che, tornando alla riunione domenicale, il tentativo di chiarimento sulla “vicenda Sinopoli”, e sulla fuga non autorizzata di false notizie, a seguito della Giunta comunale inerente alla famosa delibera della discordia sulla pubblica illuminazione.
Una sorta di “bomba” ad orologeria politica, innescata e fatta esplodere al momento opportuno, oppure una semplice differenza di impostazione?
Non è un mistero infatti, che i malesseri interni alla maggioranza sarebbero tutt’altro che cessati, con tanto di continue riunioni “carbonare” fra le parti.
E che una “rivoluzione” destabilizzante, se non si troveranno gli argomenti e gli uomini giusti per far tornare a regnare la pax politica, potrebbe scoppiare da un momento all’altro.
Il tutto però, a quanto pare, non sarebbe legato alla scelta del tanto atteso assessore all’Urbanistica e Ambiente, che con ogni probabilità verrà annunciato fra la fine di marzo ed i primi giorni di aprile, ma a dissidi fra opposte correnti nate in seno all’amministrazione Pugliese.
Il nome dell’assessore, (che non sarà scelto dal sindaco), dovrebbe tuttavia cadere su una persona abbastanza giovane e politicamente già esperta…
Nessuna nuova invece, per il momento, sull’ingresso dei prossimi “nuovi” dirigenti: gli sculchiani Cerminara e Timpano.
Sul fronte squisitamente amministrativo, e per rimpinguare le casse comunali, si cercherà di trovare una soluzione all’evasione fiscale, (tasse locali e tributi non pagati), attestata intorno al 25% circa.
Molto presto inoltre, insieme ai programmati lavori pubblici in città, grazie alla disponibilità dei già annunciati 7 milioni di euro, dovrebbe partire anche la raccolta differenziata, e verranno allo stesso tempo acquistati nuovi e indispensabili mezzi per Akrea.