“Quella di oggi si può definire, senza ombra di dubbio, una giornata storica per la Regione, perché per la prima volta vengono accolte tutte le nostre osservazioni. 

Dal manifesto di Termoli ad oggi infatti, non abbiamo mai mollato, e ora aspettiamo il merito fissato per il prossimo 25 ottobre.
E siamo naturalmente fiduciosi di poter sconfiggere chi vuole minacciare e minare le nostre bellezze naturali e paesaggistiche. 
La Calabria infatti, pur rappresentando solo lo 0,3% della superficie europea, vanta il 30% degli habitat europei con i suoi 179 SIC tra terra e mare. 
Tra queste eccellenze rientra anche l’Area Marina Protetta Capo Rizzuto, tramite decreto ministeriale, passato alla gestione regionale. 
Abbiamo quindi dimostrato che, grazie alla sinergica azione tra Consiglio regionale e Giunta, grazie anche alla caparbietà dell’assessore all’Ambiente e del presidente della Regione, abbiamo ottenuto un primo fondamentale risultato per rintuzzare il “piratesco” assalto delle multinazionali. 
Saremo però pienamente soddisfatti, solo quando verrà riconosciuto il diritto della Regione alla tutela del proprio mare e del proprio territorio, patrimonio esclusivo dei calabresi. 
Questi i nostri fatti.
Le chiacchiere le lasciamo volentieri a chi pratica il facile sport della critica sui social, senza conoscere il duro lavoro che sta dietro a questi risultati. 

Un ringraziamento va anche all’onorevole Arturo Bova, per il suo continuo impegno, al capogruppo del PD Sebi Romeo, per aver sempre creduto al nostro lavoro, al preziosissimo avvocato Festa, che ha certosinamente lavorato alla stesura del ricorso, a tutta l’avvocatura regionale e alle associazioni ambientaliste, che hanno sempre collaborato al nostro fianco”.

Antonella Rizzo
Assessore all’Ambiente

Regione Calabria