”Non ci fidiamo dei nostri rappresentanti istituzionali, territoriali e regionali, ma siamo pronti a ricrederci se il confronto diventa costruttivo.
Nessuno può continuare a svendere questo territorio per interessi individuali sostenendo che tutti hanno responsabilità.
Non è vero, perché le responsabilità della crisi di questo territorio sono da attribuire a chi la ha governata e continua a governare.
Ad Eni diciamo che siamo pronti a confrontarci, non deleghiamo nessuno, e se non si farà una vera bonifica, che punti a due obiettivi, cioè la salute dei cittadini, l’occupazione e al futuro delle aree da bonificare come occasione di crescita della nostra città.
Un grazie all’ingegner Voce per il suo coraggio e le sue competenze. Se resteremo uniti questa volta non passeranno.
La Cgil ci mette la faccia e la voglia.
Che anche la politica faccia lo stesso”.
Raffaele Falbo
Segretario Provinciale