Torniamo a parlare di raccolta differenziata.
Ma questa volta, lo facciamo ponendoci delle domande, pertinenti e puntuali, e che potrebbero consegnare la risposta che tutti attendono.
Perché la differenziata, annunciata, ma molto probabilmente non dettagliatamente illustrata, di fatto, non è ancora partita?
Chi o che cosa si sta aspettando?
Esiste una soluzione nell’immediato?
Potrebbe eventualmente, risolvere anche il problema degli ex lavoratori Akros rimasti senza lavoro?
Ebbene, le risposte ci sono tutte.
Precise, esaurienti, e che non aspettano altro di essere messe in pratica, guadagnando tempo, che mai come nello specifico caso, è denaro…
Il Comune di Crotone infatti, abbreviando tempi e procedure dettate dal Progetto della Regione Calabria, e disponendo di capacità di indebitamento, potrebbe immediatamente accendere un mutuo.
Si, un mutuo, avete capito bene.
Perché con quattro milioni di euro, in attesa dei due milioni e duecentomila della Regione, la differenziata potrebbe vedere finalmente la luce, partendo dalla raccolta in strada, attraverso l’acquisto di strumenti e mezzi nuovi, idonei al servizio.
Nel frattempo, insieme alla raccolta su strada, partirebbe anche la necessaria e importante fase di comunicazione e istruzione ai cittadini, in attesa del porta a porta che, senza ulteriori e penalizzanti perdite di tempo, potrebbe partire fra novembre e dicembre 2017.
Perché dunque non procedere subito, e senza indugi?