Sarà quasi sicuramente un Consiglio comunale straordinario, quello in programma domattina, che per ovvie e più o meno note ragioni, non brillera di certo per slanci di generosità economico-amministrative, da parte della Regione e del suo presidente Mario Oliverio.
Questa sinora, la “povera” realtà dei fatti.
Molto attivo e altruista quando si parla della sopravvivenza dell’aeroporto di Reggio Calabria, molto “avaro” invece, quando sul tavolo c’è da discutere, e soprattutto da deliberare per l’aeroporto Sant’Anna di Crotone.
Chissà perché…
Ecco che di conseguenza, il Consiglio comunale di domattina, assume tutti i connotati di “giorno della verità”, o quasi.
Oliverio e De Felice infatti, che rappresentano i massimi vertici di Regione e Sacal, e che hanno ancora in mano il destino dello scalo crotonese, dovranno pubblicamente spiegare al Consiglio, ma anche alla città, come, e se si è deciso di procedere.
Se la “sudditanza” nei confronti di Reggio Calabria diventerà monocassa, oppure è semplicemente unasolotra “leggera” sensazione, allo stato però supportata da fatti e soldoni, con un solo indirizzo.
Altrimenti non si spiegherebbero le due tranche da 1 milione di euro e 180 mila euro già versate per l’esercizio provvisorio dell’aeroporto dello Stretto, più una terza che starebbe per essere versata, grazie ad una variazione di bilancio.
E a Crotone? Niente. Mai un euro che sia uno.
E del resto, non è più neanche una novità.
Il precedente infatti, caro e amaro, è riferito ai 2.500.000 di euro per lo stadio Ezio Scida, pomposamente promessi “dall’avaro”, e mai giunti a destinazione.
E intanto, le imprese che hanno già realizzato i lavori, sono in grosse difficoltà economiche.
Caro presidente, a questo punto, cosa viene a fare al Consiglio comunale straordinario di domani se, come sempre, si presenterà con la “bocca piena” e le “mani vuote”?
Qui mi sa che molto verosimilmente, di straordinario, c’è soltanto l’innegabile, concreto e continuo impegno, non soltanto economico, del Comune di Crotone.
A meno di “miracolosi” annunci del “sottoSegretario” Dorina Bianchi, e di un presidente di Sacal, Arturo De Felice, che deve forse aver dimenticato che far volare il Sant’Anna non è opera caritatevole e facoltativa, ma un obbligo ben preciso.
Pensiero a voce alta: E se il Comune di Crotone decidesse di procedere da solo?
Considerata la situazione di perenne stallo, potrebbe essere più che una semplice possibilità…