​O ci siamo rimbecilliti tutto d’un tratto, o è colpa dell’età che avanza, oppure qualcosa al Comune di Crotone, più nello specifico negli uffici dirigenziali e “dintorni”, non quadra…

È mai possibile che, risorse umane limitate a parte, la macchina amministrativa comunale da diversi mesi ormai, è quasi paralizzata, e “prigioniera” dei ritmi alla camomilla, dei ripetuti vincoli, dei vezzi e delle “sirene” politiche dei dirigenti?
Pochi a dire il vero, ma esperti e professionalmente molto validi.
Gli stessi, tanto per capirci, delle precedenti legislature Valloniane.
E, se la memoria non ci inganna, non ricordiamo nello scorso decennio, un “oscurantismo” burocratico-amministrativo cosi antipatico, voragginoso e molto probabilmente ostruzionistico, come quello che ha caratterizzato in negativo, i primi 13 mesi del governo Pugliese.
Eppure loro, i dirigenti, cosi come i facenti funzione, sono sempre gli stessi.
Nulla è cambiato, tranne il primo cittadino, il suo staff e gli assessori. Naturalmente.

Dimentichiamo il “dimissionario” e sin troppo virtuoso segretario generale. Pardon.

Idem come sopra.
Ultima “prodezza” in ordine cronologico, la mancata presentazione da parte degli uffici finanziari, del documento contabile relativo alla salvaguardia di bilancio, che era stato inserito nell’Odg del Consiglio comunale di lunedì 31 luglio, e poi forza cose, cancellato dallo stesso.
Documento sollecitato anche durante una riunione fra sindaco, presidente del Consiglio, assessori e dirigenti, e che non sarebbe stato ultimato, udite udite, per un “corto circuito” fra il settore finanziario e gli altri settori interessati.
Una roba da non credere.

Di conseguenza, inevitabilmente, e con una certa amarezza, il presidente Serafino Mauro, ha dovuto suo malgrado avviare le procedure per riproporre il punto al prossimo Consiglio, nonostante la mancata osservanza della scadenza legislativa, fissata per il 31 luglio.
Mai accaduto sinora.
Questo Consiglio comunale infatti, lo ricordiamo, in un anno ha provveduto ad approvare ben quattro bilanci.
Fa riflettere quindi, e deve far riflettere tutti, nessuno escluso, questa sorta di negligenza forse “indotta”, che continua a procurare disagi in seriee danni di immagine non indifferenti.
Tant’è che il presidente del Collegio Revisori dei Conti, ha già scritto a sindaco, presidente del Consiglio ed al responsabile del settore finanziario Vilone, in merito al ritardo legato al documento contabile della salvaguardia di equilibrio bilancio, che non ha permesso di esprimere per tempo il necessario parere dei revisori.
Se qualcuno, forse convinto di essere cresciuto troppo in fretta, ha messo in atto un cosi folle disegno “golpistico”, farebbe bene a tirare la manina indietro, e nascondere se ancora in tempo, un’orribile scarabocchio politico, che rischia seriamente di far riscrivere, e bene, altre pagine, ma con ben più seri e rassicuranti scenari.