Quando il silenzio “parla”, cosi come
sta accadendo in queste ultime ore, a seguito della “dichiarazione di guerra” dei sei consiglieri comunali dei Demokratici, fa più effetto e rumore del tanto chiasso, confusione, improbabili e infelici tentativi di intromissione ed evitabili cadute di stile, da parte di qualche “piccolo” e sprovveduto soldatino delle seconde linee di via Roma.
Le colombe infatti hanno iniziato a volare, consegnando ai due destinatari, messaggi e segnali di una ragionata tregua che, se non verrà invasa da altre incursioni o malefatte politiche di basso profilo, potrebbe anche riavvicinare gli artefici del prossimo futuro dell’amministrazione Pugliese. E non solo.
Del resto, i panni sporchi si lavano sempre in famiglia, e spesso, chi si è messo in mezzo a cose che riguardano padre e figlio, alla fine dei giochi ci ha sempre rimesso faccia e onore.
Molto ma molto difficile infatti che un rapporto cosi antico, solido, e basato sul rispetto e affetto reciproco, possa cessare cosi, in un non nulla, a causa di doppiogiochisti e guerrafondai, che seminano zizzania, col solo scopo di vedere realizzati i propri piani e “fattacci”, che con la politica ed il bene della città, non hanno niente a che vedere.
I giorni a venire dunque, saranno ancora caratterizzati da tale, strategico e mirato “silenzio”, che verrà interrotto soltanto quando dal quarto piano di via Roma si “vedrà” l’attesa “fumata bianca”…
Perché ci sono silenzi e silenzi, persone e persone, politici e politici…
E di solito, vince sempre chi fa la differenza.
P.S. Le richieste sono note, le risposte non ancora.
Qualche testa “traballa”, altre invece e fortunatamente, riflettono…