Basta un gol di testa di Rigoni all’11 del primo tempo al Genoa di Ballardini, solo davanti alla porta di Cordaz, per espugnare lo Scida, conquistare i tre punti e rinnovare di conseguenza ambizioni e fondate speranze di salvezza.
Vittoria tutto sommato meritata, e che i rossoblu genoani fanno propria grazie soprattutto ad una migliore organizzazione tattica e di gioco, unite alla giusta cattiveria agonistica e cinismo.
Sarebbe a dire, tutto quello che oggi è mancato al Crotone, distratto, ed evidentemente ancora “sazio” delle due vittorie consecutive con Fiorentina e Bologna.
Forse, per quanto visto sul campo, i ragazzi di Nicola, hanno un po’ sottovalutato il match col Genoa, molto probabilmente convinti di affrontare una squadra molto più abbordabile e demotivata.
Ma cosi non è stato.
La qualità del Genoa infatti è venuta fuori, e nonostante gli apprezzabili ma sterili tentativi di rimonta del Crotone, il risultato della gara non è mai stato in discussione.
Una battuta d’arresto alla fin fine ci può anche stare, a patto però che questa serva da lezione. Perché il campionato è ancora lungo e tutto da decidere.
Del resto la recente e storica impresa del Crotone insegna…