Riceviamo e pubblichiamo

Le ultime esternazioni, dal tono apocalittico e caricate di enfatico sdegno, dei tre “autonomi e coerenti” suscitano moti di sano umorismo e comunque stimolano una qualche riflessione.

I tre che “ coerentemente “ dovrebbero autodefinirsi “sedotti ed abbandonati” denunciano il trasformismo che accomunerebbe la Prossima Crotone e PD per il semplice fatto che i consiglieri di opposizione hanno scelto, nell’ultimo Consiglio Comunale, di rimanere in aula evitando solo ed esclusivamente di evitare la seconda convocazione  del Consiglio comunale.

Da sempre la pratica di abbandonare l’aula consiliare non ha mai costituito la regola di una equilibrata vita Istituzionale, perchè figlia di ideologismi superati da tanto tempo e praticata da esponenti rimasti inchiodati alle logiche meramente contrappositive di un “novecento” ormai liquidato.

Tutto ciò è ancora più vero se si pensa che le stesse denuncie di questi giorni provengono dal populista Sorgiovanni e da qualche revanscista comunista rimasto a presidiare il nulla come l’ultimo dei giapponesi.

Che poi i tre uomini a zonzo (come la dal libro di Jerome) accusino altri di trasformismo se non è ridicolo, è comunque paradossale visto che, non meno di tre mesi fa, gli stessi accusavano la Prossima Crotone di aver costretto l’Amministrazione comunale a vivere in assoluto isolamento per la mancanza di dialogo con le altre Istituzioni.

Oggi che il dialogo è avviato e comincia a generare i “primi frutti”, invece di gioire per la Città, ci si chiude in un continuo lamento  e pretestuosa critica.

Sempre più annaspanti nella miriade di stereotipi della politica non praticata , urlata e mai ragionata, i tre desaparecidos confondono e sovrappongono inopinatamente la vicenda amministrativa con l’evoluzione politica che le prossime elezioni nazionali e la  nuova legge elettorale stanno determinando in tutta Italia.

Anche qui perennemente in contrasto con se stessi;  come poter dimenticare che il giorno dopo la nomina a capogruppo dei democratici, il Consigliere Pesce  accompagnato sottobraccio in modo affettuoso dal fido ed inseparabile Tommaso Pupa, si recava candidamente e romanticamente a votare alle primarie del PD sostenendo che proprio quel PD, non dialogante e in contrasto con la Prossima Crotone, era l’unico baluardo alla deriva populista del Movimento Cinque Stelle.

A questo punto dove sta lo stupore e lo scandalo ?

Ignorano o fingono di ignorare che il programma  della “Prossima Crotone”, poderoso ed ambizioso, individuava una serie di grandi obbiettivi ( Antica Kroton, la Bonifica, la Messa in sicurezza ed il rilancio del porto etc..etc..) che, richiedono il coinvolgimento imprescindibile di altre Istituzioni ai vari livelli.

E’ però probabile che i  tre dissenzienti, che spesso non sono nemmeno d’accordo con se stessi, ritengano ed immaginano di vivere la loro vicenda politica nella dimensione di una “repubblica dei balocchi”; come ad esempio l’ultima interrogazione al Sindaco, preceduta da una apposita conferenza stampa, sulla variazione di bilancio approvata in Giunta comunale e portata in Consiglio dove si è registrata la loro clamorosa assenza.

La verità però appare sempre più univoca per spiegare i loro sconnessi sussulti; sono rimasti con il cerino in mano e, nel nuovo clima svelenito dai pregiudizi di parte, si ritrovano sempre più inutili e periferici.

Viene da pensare che si siano candidati non per svolgere la funzione a loro assegnata dai cittadini ed elusa caparbiamente, e questa si con “coerenza”, ma piuttosto per svolgere con sussiego la parte di “propagatori di fakes news “.

Si spera vivamente che trovino finalmente pace e, anziché cimentarsi con le interpretazioni delle geometrie politiche, si dedichino ad analizzare i tortuosi percorsi a cui conduce l’inconcludenza umana.

                                                                                                      

Crotone 09.12.2017                                                                       Prossima Crotone

P.s. A futura memoria si chiarisce che il ruolo del Portavoce è di rappresentare l’opinione prevalente della Prossima Crotone.