Riceviamo e pubblichiamo

Dichiarazione stampa della FP CGIL Catanzaro – Crotone – Vibo Valentia

Crotone: 02/10/2018 –

Una città ostaggio del bigottismo di chi, da sempre, si schiera contro i diritti degli altri, di tutti.
Oggi lo fa in qualità di “uomo di fiducia” di Salvini a Crotone ed usa la minaccia politica per esercitare pressioni e favorire l’ostracismo contro chi osa parlare di razzismo di questi tempi.
Ieri lo faceva da “uomo di fede” e si scagliava contro la legge 194 e contro le donne e la loro libertà di autodeterminazione.
Ancora prima lo faceva dall’altare dei Giuristi Cattolici e decretava come “malattia” l’orientamento sessuale diverso dal suo – salvo poi essere sconfessato dalla sua stessa organizzazione -.
Oggi sappiamo che Salvini non lo sconfesserà, perchéé perseguono gli stessi obiettivi: ridurre al bavaglio il dissenso ed il pluralismo.
E così accade che un tema sul dibattito pubblico sviluppatosi intorno ad un provvedimento normativo – il decreto Salvini su immigrazione e sicurezza pubblica – e l’analisi storica di un fenomeno normativo quale fu la promulgazione delle leggi razziali del 1938, diventi lo strumento di repressione del libero e critico pensiero, esattamente quello che dovrebbe essere il fulcro dell’istruzione pubblica.
È ovvio che il libero e critico pensiero, inammissibile nella visione bigotta e chiusa di chi odia i diritti degli altri, di tutti, debba essere scongiurato in tutti i modi, anche attraverso pressioni inaccettabili ed incomprensibili su un’istituzione pubblica.
C’è solo da sperare che la scuola, pubblica e libera istituzione repubblicana, non ceda a minacce e telefonate ministeriali.
Insomma, che la ragione non soccomba alla “ragion di governo”!
Tre indizi, in genere, costituiscono una prova, in questo caso la prova consiste nella identificazione del modello sociale a cui si aspira l’indiziato: un modello sociale in cui alle donne non è consentita la libertà all’autodeterminazione, gli omosessuali vanno curati (rimaniamo in attesa di conoscere gli strumenti di cura) e nelle scuole si dovranno evitare riflessioni critiche nei confronti del capo.
Ecco, questa potrebbe essere la traccia di un nuovo tema, magari chiedendo un contributo a tutto il territorio oltre che, ovviamente, ai ragazzi di tutte le scuole, di ogni ordine e grado.

Bruno Talarico – segretario generale FP CGIL Catanzaro – Crotone – Vibo Valentia
Franco Grillo – coordinatore FP CGIL Crotone