Riceviamo e pubblichiamo

Il Segretario della Lega Salvini Premier di Crotone, avv. Giancarlo Cerrelli, stigmatizza senza mezzi termini come “irresponsabile e spregiudicata la richiesta del capogruppo PD Michele Ambrosio di convocare una seduta del Consiglio Comunale di Crotone al fine di approvare un provvedimento che sospenda il “decreto sicurezza”, ormai diventato legge”, così emulando la decisione di alcuni sindaci sinistri.

Il PD di Crotone, sostenuto da quella frangia del Terzo settore – continua Cerrelli – si associa alla crociata di alcuni sindaci contro il decreto sicurezza non sapendo che la nuova legge aggiunge soldi e uomini alla sicurezza della nostra e delle loro città.

Ambrosio e i suoi amici del Terzo settore – afferma Cerrelli – vogliono forse che il Comune rinunci ai soldi destinati anche alla citta di Crotone dal “decreto sicurezza”: a) per potenziare la videosorveglianza? b) per incrementare il fondo per la sicurezza urbana? c) per attuare il programma per scuole sicure? e ad altro ancora?
Se vogliono veramente questo – sostiene il Segretario della Lega Cerrelli – lo chiedano ai cittadini di Crotone se sono dello stesso parere!
Non, però, divulgando petizioni fasulle, da 7000 firme, come quella promossa sulla piattaforma Change.Org e pubblicizzata con tanta enfasi, nei giorni scorsi, dalle associazioni del Terzo settore, che, guarda caso, hanno omesso di rendere noto un piccolo, ma fondamentale particolare e cioè che quella petizione era fatta su base nazionale e non locale e a tal proposito sarebbe curioso sapere quante di quelle 7000 firme sono di cittadini crotonesi.
Il decreto sicurezza taglia il business dell’immigrazione e magari qualcuno di quei sindaci rimpiange quel business miliardario, tuttavia, – conclude Cerrelli – ci dispiacerebbe se anche il Sindaco di Crotone si unisse a quel coro stonato di sindaci che certamente non hanno a cuore gli interessi dei loro concittadini.”