Oggi, 28 maggio 2019, nella sede di Cassiodoro si è tenuta una riunione tra il management della Abramo C.C. e le RSU dei vari siti produttivi della Calabria.

L’azienda ha esordito dicendo che il committente Tim ha nuovamente comunicato una riduzione dei volumi su alcune commesse, e che gli accordi commerciali con lo stesso committente, se non vedranno un rialzo dei prezzi, a breve comprometteranno la stabilità economica dell’azienda stessa.

Stante così le cose, l’azienda ci ha prospettato una riorganizzazione profonda che passerà, da un riposizionamento ed un ridimensionamento manageriale, alla possibile apertura di procedure di mobilità con dichiarazione di esuberi, fino al possibile accorpamento delle commesse rimanenti con la prospettiva della chiusura di uno dei siti produttivi calabresi.

Come RSU abbiamo ribadito all’azienda che l’interesse principale è la tenuta occupazionale e che molto responsabilmente cercheremo strumenti che possano scongiurare la perdita di posti di lavoro.

Abbiamo però ribadito che non siamo disponibili a tamponare, con l’utilizzo di ammortizzatori sociali, emorragie momentanee, abbiamo necessità di ragionare su periodi medio lunghi, non possiamo continuare a tenere in piedi forzatamente “un gigante dai piedi d’argilla”.

L’azienda oggi non ha voluto approfondire né dare dettagli su quali commesse e quali siti potrebbero essere impattati, ci ha informato del fatto che farà ancora alcuni passaggi con il committente Tim e poi ci comunicherà i dati definitivi e le azioni che intenderà intraprendere.

Nel frattempo, ci attiveremo unitariamente presso le segreterie nazionali per verificare quanto detto in merito alle riduzioni di volumi e, nel caso si dovessero verificare le ipotesi paventate, metteremo in campo tutte le iniziative necessarie per la difesa del lavoro.

La riunione è stata riconvocata per il 4 giugno, appena l’azienda sarà in grado di darci maggiori dettagli li forniremo prontamente a tutti i lavoratori.

Le RSU SLC-CGIL, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil