Dicono, parlano e predicano di normalità. Beati loro. Ma è evidente però, che nelle ultime ore a questo “centrodestra”, qualcosa deve essere però sfuggito di mano.
Si perché assaliti da improvvisa ed irrefrenabile “febbre del sabato sera”, i rappresentanti crotonesi del “centrodestra”, ospiti “stranieri” compresi, posseduti da una frettolosa quanto ingiustificata euforia, si sono lasciati andare a folkloristiche esternazioni da avanspettacolo, tipiche di chi ha qualcosa da festeggiare.
Che cosa onestamente non lo sappiamo. A meno che questi signori, non ritengano che il risultato della competizione elettorale, ancora in corso, sia già scontato. Normale!
Per loro forse, che il concetto di normalità ormai, lo hanno completamente stravolto e modificato. A seconda della bisogna, e dei desideri del “condominio” politico più affollato d’Italia.
E allora bisogna opportunamente ricordare che le elezioni, qualsiasi elezione, anche a Crotone, si vince sempre dopo, e mai prima. Si vince battendo gli avversari con i numeri, e non con il fumo, con le chiacchiere e con il rumore.
E si vince soprattutto nell’intimo silenzio dell’urna, dove tutto si decide. Tutto il resto, promesse, proclami, accordi, comode e larghe intese, lasciano il tempo che trovano. È normale!

