Forse una roba così misera, politicamente squallida ed istituzionalmente indecorosa, in un Consiglio comunale non si era mai verificata. Ebbene, oggi nell’aula consiliare del Comune di Crotone è successo anche questo.

Ad un certo punto dei “lavori”, nel preciso istante in cui il consigliere Fabrizio Meo, dopo aver animatamente argomentato ed obiettato su di un punto portato comunque all’ordine del giorno ma non previsto e discusso in conferenza dei capigruppo, decide di abbandonare l’aula, il sindaco, se pur invitato a trattenersi, si alza improvvisamente in piedi e batte polemicamente le mani. Esempio…

Dopo di che la minoranza, immediatamente dopo l’intervento di evidente disagio e di ferma condanna esternato dal consigliere Antonio Megna, “pensi ad amministrare la città”, e nonostante il precedente invito dell’esperto consigliere Mario Megna a mantenere tutti un contegno e proseguire dignitosamente i lavori, abbandona l’aula. Prima di loro, gli ormai ex consiglieri di maggioranza Fabrizio Meo, Carmen Giancotti ed Antonella Passalacqua.

Maggioranza Voce che, lo dicono i numeri, si riduce sempre di più. Oggi in Consiglio comunale erano solo in 17. Questo numero a quanto pare, già di per se iellato, potrebbe ulteriormente scendere, causando a quel punto e di fatto, una grave crisi di governo.

E sono trascorsi solo 6 mesi.

Siamo in democrazia (forse), e in sede di Consiglio comunale tutti hanno diritto ad esprimere i propri pensieri e le proprie idee, sempre e comunque però, ricordandosi del luogo in cui si trovano e soprattutto del ruolo che rivestono. Chi ci governa infatti, non solo rappresenta tutti i cittadini, ma in quanto istituzione dovrebbe essere da esempio. In tutto e per tutto.

Non crediamo che un sindaco che applaude contro, e subito dopo, nella sua aprogettuale e “comizievole” filippica, invece di stemperare gli animi e richiamare tutti all’ordine ed al rispettoso senso del dovere, rincara la dose, addita la minoranza di essere stata la prima ad applaudire e distribuisce colpe e responsabilità alle precedenti amministrazioni, sia stato un gran bell’esempio. No.

P.S. L’oggetto della contesa? Il neonato, gruppo consiliare di maggioranza “Insieme si può”, utile ed inutile allo stesso tempo. Dipende dai fini e dalle prospettive. Vedi Commissioni consiliari.