Riceviamo e pubblichiamo

Nella conferenza stampa di ieri 2 agosto 2022 il segretario del PD Enrico Letta, il nostro leader di
Azione Carlo Calenda insieme al segretario di Più Europa Benedetto della Vedova annunciano di aver
siglato il Patto Elettorale che terrà insieme la coalizione alle prossime elezioni. Si tratta di un accordo
molto chiaro nel quale le forze politiche assumono impegni reciproci e verso gli elettori, sia in
termini di programma che di criteri per l’individuazione dei candidati.
La decisione è arrivata dopo dieci giorni di attenta riflessione, di confronti anche con le varie
componenti del partito, comprese quelle territoriali (almeno per quanto riguarda Azione) e di
scambi. Ed è stata una decisione davvero molto sofferta.
Il precipitare degli eventi e la chiusura imprevista della legislatura in un modo in cui nessuno poteva
aspettarsi ha portato avanti le lancette dell’orologio e reso imminente quello che solo un attimo
prima era un futuro prossimo. In questo scenario Azione aveva davanti due priorità: tenere l’Italia
saldamente ancorata ai principi atlantici e rafforzare i propri valori, consentendo l’attuazione
dell’agenda e del metodo Draghi.

L’alleanza con il PD, frutto di questa legge elettorale che consente uno spazio solo alle coalizioni,
rappresenta, di fatto, una vittoria per Azione perché consente il raggiungimento di entrambi gli
obiettivi. Si è portato il PD che aveva posizioni traballanti su alcune condizioni per noi imprescindibili
ad accettarle e l’intesa è stata raggiunta su un programma politico molto chiaro che ha al centro i
valori di Azione.
Nessun aumento del carico fiscale, si alla realizzazione degli impianti di ri-gassificazione ed al
rafforzamento di una strategia nazionale di transizione sostenibile sono i punti sostanziali del
programma politico condiviso. Al centro ci sono l’interesse nazionale nel quadro di un solido
ancoraggio all’Europa e nel rispetto degli impegni internazionali dell’Italia, lo sviluppo del Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza, il contrasto alle disuguaglianze.
Ovvero, in parole povere, quello che serve all’Italia.

Il simbolo di Azione non verrà mai abbinato a nomi divisivi, ad ex deputati del Movimento 5 Stelle
o a chiunque non abbia dato la fiducia a Draghi che non potrà essere candidato negli uninominali
e quindi non beneficerà in alcun modo dei voti dell’elettorato di Azione.
Le liste del Partito Democratico e di Azione/+Europa parteciperanno alla campagna elettorale
guidate da due frontrunners: Enrico Letta, per i democratici e progressisti e Carlo Calenda, per
Azione/+Europa e liberali.
Azione ne esce quindi rafforzata.
La partita per vincere questa competizione elettorale è iniziata.
Davanti a tutto per Azione e per gli uomini e le donne che la vivificano, a partire dal Segretario
Calenda e dal Presidente Richetti, ci sono e restano l’onestà intellettuale e la serietà, la competenza
acquisita con il lavoro e l’esperienza sul campo, la capacità di visione.
E vorrei chiudere dedicando una riflessione anche alla nostra Calabria, che, più di altre Regioni, ha
bisogno che gli obiettivi indicati in questo programma vengano attuati, che si resti in Europa, che i
fondi stanziati per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza vengano mantenuti e compiutamente
utilizzati per colmare i forti gap infrastrutturali dai quali siamo afflitti, che le differenze siano
appianate.
Ancora di più, allora, mettiamoci in Azione!
Carla Capocasale
Segretario Provinciale di Azione di Crotone