Il progetto è ampio e molto ambizioso. E soprattutto concreto e realizzabile. Il sindaco di Crotone Vincenzo Voce non si sbilancia molto, tuttavia però, il suo dire con una certa convinzione ed entusiasmo, ci autorizzano ad affermare che la città potrebbe essere molto vicina ad una prima svolta molto importante. “Chiudo accordo con Eni ed inizio a cambiare Crotone”. Tutto, sarebbe infatti legato alla firma della prossima e nuova convenzione con Eni che, secondo quanto apprendiamo, dovrebbe portare nelle casse comunali circa 20 milioni di euro.




Una cifra che consentirebbe al sindaco Voce, di avviare tre molto importanti opere strutturali: il ripristino dei serbatoi di San Giorgio, che consentirebbe di ovviare una volta per tutte al grosso problema legato alla quasi perenne carenza idrica di cui soffre la città; la realizzazione di una sede distaccata del Comune di Crotone, destinata nello specifico a nuovi e più consoni uffici amministrativi; una grande strada parallela a quella di Tufolo, (via Antonino Scopelliti, vedi sede Anmic), che collegherebbe il popoloso quartiere periferico al centro città in pochi minuti, andando di conseguenza a snellire la gran mole di traffico quotidiana, che aumenta a dismisura soprattutto alla ripresa delle lezioni scolastiche.
I mesi che ci separano dal 2023, dovrebbero essere in tal senso decisivi. Nel cassetto del sindaco, ci sono inoltre, altri e già noti, piccoli e grandi progetti, già finanziati e quasi pronti ad essere inseriti nel calendario delle opere da cantierare, da qui alla fine della legislatura. Parleremo anche di questi.
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