Riceviamo e pubblichiamo


ENI intensificherà lo sfruttamento delle risorse ambientali di Crotone con il benestare delle Istituzioni
E’ di qualche settimana la notizia che ENI invierà a breve nelle acque crotonesi una “unità mobile perforante” per riattivare l’estrazione di gas naturale da due pozzi inattivi e per aumentare l’estrazione da un terzo pozzo già attivo. Siamo alle solite, con la multinazionale dell’energia – che ha già diverse partite aperte proprio a Crotone – che continua imperterrita a sfruttare le risorse naturali del territorio aggravando le già precarie condizioni ambientali, non solo a livello visivo.
Il fenomeno della “subsidenza” diventerà molto più consistente mettendo a rischio l’ecosistema ed in particolare il patrimonio archeologico di Capo Colonna, centrale, insieme ad Antica Kroton, nel percorso di rilancio e di sviluppo della città e tutto questo senza avere neanche una ricaduta positiva per i cittadini crotonesi che dovranno subire l’ennesimo affronto senza poter contare su agevolazioni concrete che, soprattutto in questo periodo, sono essenziali.
L’alleanza Verdi Sinistra si oppone con convinzione a questa idea di sfruttamento ambientale, è necessario un piano di investimenti ed un progetto di lungo respiro, sostenibile e compatibile con le esigenze della comunità e per far fronte nell’immediato ai bisogni dei cittadini proponiamo la tassazione del 100% di tutti gli extraprofitti delle multinazionali dell’energia, proprio a partire dall’ENI, in modo da fornire un sostegno reale contro gli aumenti delle bollette, l’inflazione crescente e l’aumento indiscriminato del costo dei beni primari che rappresenta una vera e propria emergenza sociale.
Filippo Sestito
Capolista Collegio Plurinominale Camera
Alleanza Verdi Sinistra