È una novità non novità, una sorta di notizia non notizia. Ci spieghiamo meglio. Il tenorm rinvenuto nel sottosuolo del nuovo Pronto Soccorso dell’ospedale di Crotone, proprio dove si stanno effettuando gli scavi relativi ai lavori di realizzazione, è una realtà, ma anche e purtroppo una triste conferma. Non è la prima volta e non sarà l’ultima infatti, che il temuto e famigerato tenorm, salta fuori un po’ dappertutto, ovunque si scavi. Un’antica e dolorosa piaga che purtroppo non accenna a rimarginarsi. Qualcosa forse cambierà, soltanto quando tutti, nessuno escluso, prenderemo coscienza che a Crotone bisogna ricominciare tutto daccapo, andando necessariamente a scavare nel passato, e ristabilire la verità dei fatti. Dove sono andati a finire i veleni degli ex siti industriali, e chi ha permesso che venissero utilizzati per costruire edifici pubblici e privati?

Premesso ciò, e tornando al tenorm del nuovo Pronto Soccorso, c’è da precisare che il cantiere, già isolato,rimarrà chiuso almeno per un mese, il tempo necessario per acquisire i risultati di ulteriori analisi sui campioni di tenorm, che l’Asp di Crotone ha commissionato ad un laboratorio campano. Se gli accurati approfondimenti di laboratorio confermeranno quanto già emerso dai prelievi effettuati da Arpacal, si procederà immediatamente con la rimozione ed il corretto smaltimento dei veleni tossici. Tutto a carico dell’Asp di Crotone, per una spesa che si aggirerà intorno ai 20.000 euro. Anche se, ad onor del vero così non dovrebbe essere. Vale anche per tutti gli altri enti pubblici ovviamente.