Riceviamo e pubblichiamo

Ho deciso di scrivere una lettera pubblica al Presidente On. Barbanti per la situazione incresciosa in cui versano le filiali della storica BCC del Crotonese che, al netto degli ultimi anni, è stato punto di riferimento economico e sociale del nostro territorio.

Caro Sebastiano,
ti scrivo pubblicamente per dimostrarti tutto il mio rammarico per la pesante situazione in cui versano le filiali della ex BCC del Crotonese.

Da più tempo mi sono reso conto che c’è un piano non pubblico che prevede di boicottare le filiali del nostro territorio, in particolar modo le filiali che provengono dalla BCC di Isola CR e BCC di Scandale.

Io capisco che le cronache e le sentenze portano a dire che negli ultimi 20 anni in questa banca si siano nascosti diverse malefatte e soggetti poco trasparenti, ma oggi per colpa di qualcuno state danneggiando un interno tessuto economico e sociale già fragile di suo.

Prima di scriverti ho cercato di scaricare il codice etico della banca (ma dal sito è impossibile) per rileggere i valori di un istituto di credito cooperativo, se non ricordo male tra i primi punti dovrebbe esserci la vicinanza al territorio e la conoscenza diretta del cliente.

Qualità, che al netto dei tassi di interesse, permettevano ai dirigenti della banca di valutare, meglio di come fanno i bilanci, i soci e i correntisti. Ti informo che almeno nella terra di Pitagora questo non esiste più.

Dopo esserci passato direttamente e aver interloquito con diverse imprese posso assicurarti che nella nostra terra è in corso una “caccia alle streghe” ed entrando nelle filiali della BCC si percepisce un segno di rassegnazione e malessere che ti induce a pensare che dopo Cutro e Torre Melissa si debbano chiudere anche altri sportelli!!!???

Nelle nostre filiali ormai si pagano solo le pensioni agli anziani, cosa che fa bene anche Poste Italiane.

Discutendo con imprenditori Crotonesi e non con una specie di prenditori che la banca ci ha insegnato a chiamare come tali ed ha finanziato in maniera generosa, è emerso che ormai in questo territorio non si istruiscono più pratiche per fidi, prestiti e mutui che dovrebbero essere il core business di un’azienda come la banca.

Per questo sono preoccupato che la funzione a voi delegata, in un’economia fragile come quella crotonese sia stata disattesa volutamente.

Le casse rurali prima e le BCC dopo hanno svolto negli anni un ruolo di garanzia per chi voleva farsi una famiglia, un’impresa o per chi semplicemente voleva studiare in Calabria. Ora il vostro istituto non riconosce più il valore di chi vuole battersi per restare nella nostra bella ma amara terra.

Io non resterò in disparte perché “odio gli indifferenti” mi renderò disponibile ad una battaglia che difenda gli interessi del nostro territorio e porterò a conoscenza i massimi rappresentanti istituzionali e bancari del paese della brutta situazione che si sta perpetrando sulle spalle dei Crotonesi per bene.

Sono stanco di sentire che sono stati chiusi conto correnti e restituite le quote societarie a cittadini che non sono accusati di nulla.

Sono stanco di vedere controlli di adeguata verifica settimanali a star up di giovani imprenditori Crotonesi che limitano l’utilizzo dei conti correnti.

Sono stanco di far finta che non si conoscono i nomi dei responsabili del marciume che c’è stato per far in modo che si possano trattare tutti allo stesso modo.

È venuto il momento che qualcuno difenda gli interessi di questo territorio e che riporti la BCC di questo territorio ai valori fondativi.

Questa banca è stata costruita con i sacrifici di contadini, insegnati, operai e piccoli imprenditori che hanno affidato i propri risparmi al nostro istituto in buona fede ed oggi non possono subire le conseguenze di 4 furbetti che hanno scritto una pagina oscura della nostra banca.

Spero di averti al nostro fianco in una battaglia fatta nell’interesse collettivo sia del Crotonese ma penso valga anche come interesse Calabrese.

Crotone lì 18/11/2022

Leo Barberio
Segretario Provinciale PD KR