Riceviamo e pubblichiamo

Valentina Borrelli

Le vacanze estive che, per le amministrazioni virtuose, sono anche il periodo utile per programmare le attività scolastiche, sono ormai un ricordo e in città il profumo delle festività natalizie diventa sempre più intenso, eppure, siamo ancora, e di nuovo, costretti a rilevare l’inoperosità dell’attuale amministrazione comunale, incapace di sciogliere i nodi sui temi più caldi e più partecipati : I servizi di mensa e trasporto scolastico.

E’ bene ricordare che le famiglie hanno ottemperato, già nel mese di settembre e quindi prima dell’inizio delle attività scolastiche, a tutte le operazioni burocratiche richieste dall’amministrazione, protocollando così come richiesto, a costi prefissati, le dovute procedure per beneficiare dei suddetti servizi.

Appare quindi, già di per sé, insensato che all’inizio del nuovo anno scolastico non risultino attive le dovute assegnazioni inerenti servizi talmente importanti e utili a consentire ai bambini delle scuole primarie e secondarie, anche dette “scuole dell’obbligo”, di poter seguire le lezioni nelle ore pomeridiane.

Destano sconcerto le affermazioni del sindaco Voce e dell’assessore Via, che persino in una condizione di emergenza si limitano a scagliarsi contro le aziende private del settore catering, ree, a loro avviso, di disertare le gare al solo fine di voler imporre all’amministrazione un prezzo troppo alto. Sembrerebbe che abbiano deciso di rispettare i parametri Istat, di non essere affatto intenzionati ad andare oltre e di non accettare, in maniera perentoria, alcuna imposizione dall’esterno!

La linea adottata dai nostri super amministratori è “Pugno duro e schiena dritta”, peccato, però, che questa risolutezza non è utile a risolvere il problema ma rivela solo la più totale mancanza di visione politica e amministrativa.

Considerato l’aumento delle materie prime e delle utenze, visti i lunghi tempi di accredito delle fatture, dovendosi attenere ai rigidi protocolli che regolamentano la somministrazione dei pasti, attentamente concordati con nutrizionisti pediatrici, dovendo conferire un primo, un secondo, un contorno e un frutto in base alla dieta suggerita dal professionista addetto, oltre al servizio di scodellamento, packaging, raccolta e smaltimento rifiuti, ci si domanda:

In un momento in cui il pane arriva a costare 3€ al chilogrammo, come è possibile che una ditta possa affrontare tutto ciò per soli 4.35 € più Iva?

Stesso discorso vale per le attività di trasporto scolastico, per le quali l’amministrazione comunale vorrebbe mantenere la stessa copertura delle corse diminuendo però il numero dei mezzi.  Un po’ come alle famose nozze di Cana, dove qualcuno trasformò l’acqua in vino. E nel frattempo molti bambini, privi di un trasporto sicuro, si ritrovano quotidianamente costretti a dover attraversare, da soli, tratti di strada trafficati ed estremamente pericolosi.

In tutti i comuni d’Italia, questi servizi sono già definiti prima ancora dell’inizio delle attività scolastiche ma purtroppo ciò non avviene nella città pitagorica, dove tutto è al vaglio di tanti controlli e risparmi, tranne la fulminea approvazione della legge sul bilancio governativa che ha visto la triplicazione dell’onorario del Sindaco e dell’esecutivo tutto.

 In quel caso l’approvazione è stata repentina, un’operazione di incasso personale di oltre 500 mila euro, sempre se il primo cittadino arriverà a fine mandato.

Valentina Borrelli – Direttivo Fratelli D’Italia Kr – Membro Commissione Pari Opportunità