Intanto a Steccato di Cutro, ad una settimana esatta dalla immane tragedia del mare (chiamiamola cosi), che ha causato la morte di 71 vittime innocenti, una grande e molto partecipe folla di persone ha perso parte alla Via Crucis di preghiera, organizzata in rispetto ed in omaggio ai 71 migranti che hanno perso la vita. Un momento davvero molto toccante e significativo, che ancora una volta deve necessariamente indurre ad una attenta riflessione. Soprattutto da parte di chi, ancor prima dei morti, non ha rispetto alcuno per l’essere umano in quanto tale. Per la sua dignità, per la sua libertà, e per i suoi diritti. Dimenticando evidentemente, che la strada da percorrere è uguale per tutti, ed ha la medesima destinazione. Non si svolta né a destra e né a sinistra. Chi pensa di essere “eterno” è soltanto un “morto” che cammina, ma non lo sa. P.S. Per i “geni” incompresi che non lo hanno ancora capito.